Chiamata “la città nera” per la colorazione della roccia vulcanica dei suoi monumenti, Catania è ricca di storia e di tesori architettonici. Se state programmando una visita, ecco un suggerimento di itinerario a piedi nel cuore del centro storico.

L’itinerario in breve

L’itinerario che vi suggerisco parte dal centro storico di Catania. Potete raggiungere tutte le tappe a piedi per un totale di ca. 3 chilometri.

  1. Cattedrale di Sant’Agata
  2. Porta Uzeda
  3. Fontana dell’elefante
  4. Castello Ursino
  5. Monastero dei Benedettini
  6. Anfiteatro Romano
  7. Villa Bellini

1) La cattedrale di Sant’Agata

Arrivati a Catania usufruendo dell’ampia scelta di traghetti Sicilia, è subito tempo di iniziare la vista della città! Punto di partenza la Cattedrale di Sant’Agata. Si tratta di uno degli edifici simbolo di Catania e uno dei più amati dai suoi abitanti. La cattedrale è infatti dedicata alla Santuzza, la santa protettrice della città, a cui i catanesi sono molto devoti. Di epoca normanna (ca. 1078), sorge sui resti di un edificio romano le cui rovine si possono vedere nei sotterranei. Ricostruita nel 1700 a seguito di un violento terremoto, la cattedrale presenta oggi una predominanza di barocco siciliano, pur mantenendo tracce dell’originario stile normanno.

2) Porta Uzeda

A pochi passi dalla cattedrale sorge Porta Uzeda, in stile barocco catanese, con  le tipiche pietre laviche scure che contrastano con il bianco dei marmi. Inserita nella cinta muraria di epoca cinquecentesca, è oggi la porta di accesso più famosa della città e fa da collegamento tra Piazza Duomo e il caratteristico mercato del pesce e il parco che sorgono subito dietro.

3) Fontana dell’Elefante

Ritornati verso Piazza Duomo si arriva subito ad un altro simbolo di Catania: la Fontana dell’Elefante, conosciuta anche come Fontana del Liotru. Si tratta di un monumento molto caratteristico, con un elefante che sorregge sulla schiena un obelisco egiziano. L’opera, data 1757, fu ispirata all’obelisco della Minerva del Bernini a Roma.

4) Castello Ursino

Poche centinaia di metri separano la Fontana dal Castello Ursino. L’opera fu voluta da Federico II nel 1239 come difesa dagli attacchi provenienti dal mare. In effetti originariamente il castello affacciava sul mare, ma in seguito all’eruzione dell’Etna del 1669 fu circondato dalla lava che raffreddandosi creò una nuova superficie. Caratterizzato dal colore scuro delle pietra, contribuisce all’appellativo di Catania di “città nera”.

5) Monastero dei Benedettini

In una decina di minuti si raggiunge la tappa successiva. Il Monastero dei Benedettini è uno degli edifici più preziosi della città etnea e è un gioiello del tardobarocco siciliano. Patrimonio UNESCO, al suo interno si ammirano chiostri, un giardino pensile, la biblioteca ed una domus romana. Oggi è sede dell’Università di Catania ma è comunque visitabile. Ve lo consiglio vivamente!

6) Anfiteatro Romano

L’Anfiteatro romano di Catania sembra risalire al II secolo d.C.. Sebbene oggi rimangano solo pochi resti, originariamente era secondo solo al Colosseo per dimensioni e aveva una circonferenza esterna di quasi 300 metri.

7) Villa Bellini

Chiudiamo l’itinerario di un giorno a Catania nel verde. L’ultima tappa che vi suggerisco è Villa Bellini, il parco più grande della città e il principale luogo di svago dei catanesi. Risale al 1880 il Viale degli Uomini Illustri, costeggiato di busti che rappresentano personaggi famosi della storia italiana e catanese. A caratterizzare il parco sono i tanti alberi secolari, che offrono riparo dalla calura estiva e creano un’oasi di pace in cui riposarsi. Il posto adatto dove fare un sosta dopo la piacevole passeggiata tra le bellezze di Catania.