La nostra guida per Roma e Provincia, Valentina Nera, ci porta a scoprire un angolo molto suggestivo della capitale, il Quartiere Coppedè, i cui edifici rappresentano un interessante sunto delle grandi correnti artistiche europee di inizio Novecento.
Una sintensi delle nuove tendenze artistiche di inizio Novecento
Immancabili cavalli e cavalieri, simboleggiano il codice d’onore e di comportamento, interpretazione di forza e rettitudine.
Nei Villini delle Fate, Coppedè, volle celebrare il suo amore per la natìa Firenze, inserendo ritratti di Dante e Petrarca, stemmi delle maggiori famiglie fiorentine e una veduta di Palazzo della Signoria.
Il quartiere è talmente misterioso e per certi versi alienante che fu scelto come ambientazione per alcune scene dei suoi film da Dario Argento; scorci inediti si ritrovano in “L’uccello dalle piume di cristallo” del 1970 e “L’Inferno” del 1980.
Sul progetto di Coppedè sono stati scritti molti libri, e avanzate tantissime interpretazioni differenti, ma nessun testo, compreso il mio breve articolo, vale lo stupore di passeggiare tra tanti capolavori. Un sabato mattina di primavera, andate e lasciatevi incantare, chissà che non siate proprio voi a scoprire nuovi e inediti scorci del magico Quartiere Coppedè.