Da Torino a Venezia passando per Milano: un on the road tutto italiano attraverso tre delle più importanti e belle città del Nord, in un viaggio che unisce storia e architettura.
Un itinerario a Milano per scoprire la produzione artistica e ingegneristica del genio rinascimentale.
Che amiate l’arte medievale, i palazzi rinascimentali, le dimore liberty o i grattacieli moderni, a Milano troverete un percorso adatto ai vostri gusti. La ricchezza stilistica della città è infatti tale da soddisfare anche il pubblico più esigente. Lo spiega bene Expedia, che nel magazine Discover illustra ben 10 diversi itinerari storico-artistici nella metropoli lombarda. (altro…)
Street food a Milano: gli indirizzi imperdibili per un’esperienza culinaria indimenticabile
A partire dall’assalto della street food più selvaggio e da ogni sorta di invenzione culinaria, sembra ormai di moda l’arte di doversi distinguere offrendo menù sempre più particolari e fantasiosi.
1. La Lasagneria – Corso di Porta Romana 79
Nato con l’idea di rendere accessibile anche fuori casa un piatto tipicamente casalingo, si è pian piano affermato nello scenario della ristorazione milanese. Si trovano veramente lasagne di qualsiasi tipo, dalle tradizionali con ragù e besciamella, a quelle gourmet con pesto di pistacchi, a quelle vegane o in versione light. Consiglio di provare i nuovissimi “lasagna rolls” e, data la stagione, un assaggio alla variante con i funghi. Un’idea golosa per tutti, anche per chi non riesce a far a meno della dieta. Unica nota negativa: crea dipendenza.
2. La Polpetteria – Via Vigevano 20
L’arredamento americano è la culla di questo autentico paradiso delle polpette. Che vi piacciano di carne pregiata, di pesce o di verdure questo è il posto che fa per voi. Se non fanno parte dei vostri piatti preferiti (cosa quasi impossibile) evitate di andarci perché non c’è molto altro. Il variegato menù comprende però anche dei primi (con polpette), succulenti hamburger e, per gli indecisi, dei piatti degustazione. Nota dolente: il prezzo. Si paga la qualità degli ingredienti, l’originalità e la location. Un prezzo adeguato ma non per tutte le tasche.
Con una formula diversa, più alla buona e divertente, la Ciccilla (Via Volta, 7)
3. La Polenteria – Via Taverna 2
In realtà il locale è anche griglieria e ristopub ma, dopo la chiusura di altre polenterie, sta prendendo piede tra gli appassionati della farina di mais.
Con la stessa formula merita menzione anche il famoso pub sui Navigli, Nox (Via Torricelli, 5)
4. La Ravioleria – Via Paolo Sarpi 27
In questa zona dominata dalla forte presenza cinese non poteva che nascere un locale frutto dell’incontro tra le due culture. Una via di mezzo tra street food e take away. Pochi posti a sedere, una finestra sulla strada con cucina a vista, possibilità di mangiare passeggiando o seduti ai pochi tavolini messi a disposizione. Ravioli in ogni salsa e con ogni ripieno. Da notare che la carne viene acquistata nell’adiacente macelleria storica. Ottima qualità per un cibo preparato al momento sotto i vostri occhi. Una formula talmente di successo che ha da poco raddoppiato la sua presenza (Via Paolo Sarpi, 25).
Un’esperienza gustativa assolutamente da non perdere e, se d’inverno mangiare passeggiando non è l’idea migliore, per questi ravioli il sacrificio è decisamente ripagato.
5. Il Panzerotto – Via Spontini 4
Senza dimenticare il re indiscusso del genere, lo storico Luini, ecco da poco arrivare direttamente dalla magica Puglia la famiglia D’Alessio che ha già guadagnato un posto di riguardo nella classifica dei “must go” in quel di Milano. Il problema di questo posto è l’imbarazzo della scelta. Il profumo si sente già dalla strada e non si può resistere alla tentazione. Che sia al prosciutto, all’nduja, alla Nutella o in formato XXL l’importante è provarlo e postare la foto sui social. Per il resto lasciate fare alla simpatia e alla disponibilità del personale.
6. La Toasteria – Piazza Duomo 4
Non l’unico nel suo genere (vedere ad esempio Capatoast, Mi Casa, Toasteria italiana) la formula è sicuramente di successo. Toast enormi ad un prezzo accessibile. Un lungo menu con ingredienti gustosi che fa venire l’acquolina in bocca solo a scorrerlo. Una sosta imperdibile se si passa dal centro e non si ha tanto tempo a disposizione. Per chi ha lo stomaco forte consigliatissimo il San Siro (wurstel, cipolle e peperoni al forno) e per i palati più raffinati il magico Ipanema (bresaola della Valtellina, caprino e spinaci saltati con parmigiano).
7. Tutti Fritti – Corso di Porta Ticinese 18
I salutisti lo chiamano Satana ma davanti ad un buon fritto è difficile resistere. Ecco allora sulla scena gamberi, calamari, pollo, fiori di zucca, mozzarelle e tanto altro il tutto accompagnato da gustose salse e accompagnato da ottima birra. Il locale è piccolo e i posti a sedere sono pochi ma il servizio è veloce e, con un po’ di adattamento, si trova sempre posto. Consigliato per uno strappo alla regola. Basta non farsi prendere dai sensi di colpa.
E se ancora non siete soddisfatti a non vi resta che partire alla ricerca della varie apecar in giro per la città. Troverete friselle, churros, pizze fatte al momento, hamburger di ogni forma e dimensione, pesce fritto, pollo allo spiedo, arancini e tanto, tanto altro. Un vero tour all’insegna della gastronomia più variegata che metterà alla prova anche i salutisti più convinti.
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Corso Como al crepuscolo |
Milano è la città degli affari, della moda, dell’incontenibile frenesia che circonda strade e palazzi. Gente che corre, scalpita, con la fretta di arrivare chissà dove, chissà da chi, chissà perché..
Ma qualunque sia la tendenza alimentare per il milanese l’appuntamento irrinunciabile era, è e rimarrà l’aperitivo.
IN DARSENA PER SENTIRSI A CASA…
L’aperitivo in Darsena è sicuramente quello più gettonato, soprattutto dopo la riqualificazione della zona e i numerosi eventi in programma. La Darsena è per tutti. Ci sono locali per ogni gusto, tendenza alimentare, rango sociale. Una lunga fila di tavolini in cui le ventiquattr’ore si mescolano con gli studenti universitari, le cravatte allentate con gli zaini traboccanti di appunti. La Darsena è semplicità, colore e interazione.
Tra i “must” da non perdere:
– Maya: buffet sudamericano ed italiano. Vastissima scelta. Spesso si trova anche la fontana di cioccolato. Cocktail strepitosi. €10 e soddisfazione assicurata. Via Ascanio Sforza 41 Maya Milano
– Manhattan: buffet ricco e vario. Ce n’è per tutti i gusti. E’ un po’ piccolo e non accetta prenotazioni ma una piccola attesa è più che ripagata. Ripa di Porta Ticinese 13
IN SEMPIONE PER ESSERE “AL TOP”…
Per gli irriducibili dello stile “Il Milanese imbruttito” l’aperitivo può essere solo l’Arco della Pace. E’ qui che si ritrovano principalmente uomini d’affari e donne in carriera veri o finti che siano. E’ il luogo dove lo status symbol regna sovrano. Qui non ci sono buffet d’assalto o valanghe di cibo (se non in pochissime eccezioni). La parola d’ordine è raffinatezza. Piccole e pregiate tartine servite da veri e propri camerieri, cocktail serviti in coppe pregiate, assaggi di piccole perle gastronomiche dai nomi impronunciabili. In questa zona l’aperitivo è più una tappa obbligata dopo l’ufficio per mantenere o stabilire contatti con il mondo del business.
Da provare:
– Deseo: un aperitivo di gran classe tra divani bianchi e lampadari di cristallo. Corso Sempione 2
– Bhangrabar: l’aperitivo più ricco del Sempione. Un locale in stile indiano che contrasta notevolmente con i suoi vicini di carreggiata. Legni intarsiati e battenti d’ottone. Corso Sempione 1.
ALLE COLONNE PER UNO STILE UNDERGROUND..
Ed eccoci qui, in una delle piazze più eccentriche della città. Qui è d’obbligo starsene seduti in piazza (sui gradini della chiesa, sulle panchine più o meno improvvisate, o alla meno peggio letteralmente accampati per terra) con in mano un traboccante bicchiere di plastica. Numerosi i locali che forniscono il servizio della birra o del cocktail d’asporto. E’ qui che si ritrovano gli artisti eccentrici, gli universitari, i curiosi che vogliono fare un giro tra le diversità e le estrosità dei frequentanti della zona. Qui si mangia poco e niente ma stare senza bicchiere in mano è quasi un reato. Per chi invece volesse godersi una cenetta romantica con vista splendida sulla piazza e sulla Basilica di San Lorenzo Maggiore consiglio una capatina al ristorante Rugantino. Tipico romano, stile elegante, non un posto dove si può andare tutti i giorni ma per un’occasione speciale è molto più che valido.
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Le famose ” Colonne di S. Lorenzo” |
IN CORSO COMO PER SENTIRSI VIP..
Conosciuto per lo più per la movida notturna, Corso Como è stato recentemente rivestito di nuova gloria con l’avvento dell’ormai famosissima Porta Nuova. Ecco così che accanto alle più celebri discoteche milanese sono sorti numerosissimi locali che propongono la formula dell’aperitivo grazie al tappeto di tavolini all’aperto disseminati lungo tutto il Corso. Una formula simile a quella del Sempione. Piccoli buffet, spesso solo assaggi, prezzi leggermente elevati, facile incontrare star del jet set. D’altronde, si sa, i vip si pagano anche solo a volerli guardare.
L’unica vera alternativa al susseguirsi di locali uguali quasi anche per forma e colore è la formula aperitivo proposta da Eataly. Ce n’è per tutti i gusti e merita anche solo un giro di perlustrazione.
“FUORI ZONA” PER SFUGGIRE ALL’INCUBO DEL PARCHEGGIO..
I luoghi di culto del milanese serale sono presi d’assalto dal traffico. Quasi impossibile trovare un parcheggio se non dopo un’estenuante ricerca. Una valida alternativa possono essere i mezzi pubblici (a cui i milanesi sono poco o per nulla affezionati) ma, alternativa ancora più valida è fare un aperitivo lontano dalle zone di maggior affluenza. La formula è sempre la stessa. Ampio buffet dolce e salato e cocktail il tutto tra gli €8 e i €10 euro.
Eccone alcuni:
– Cius: Via Spontini 6. Per anni è stato uno dei buffet più ricchi e gettonati. Il locale non è molto grande ma il buffet sicuramente soddisfa
– 55 Milano (ex Roialto): Via Piero della Francesca 55: per un aperitivo più ricercato e particolare. Non vi deluderà
– Globe Lounge Bar: Piazza V Giornate 1: uno degli aperitivi più chic con vista panoramica (indispensabile la prenotazione per la terrazza)
– Madison: Viale Sabotino 12: è il classico locale sotto casa gestito da giovani ragazzi gentili e disponibili. I coktail sono sublimi e compensano il buffet non troppo vario.
La lista potrebbe andare avanti per ore ed ore ma quello che conta è che, dovunque siate, qualunque siano i vostri gusti e il vostro stile non potrete sottrarvi al culto dell’aperitivo milanese. E una volta provato, non potrete più farne a meno…
Più di 100.000 milanesi non hanno voluto rinunciare all’appuntamento sulla Darsena per assistere a questa insolita manifestazione.
Ma sono gli occhi di chi guarda a fare la differenza. Gli occhi di chi spera, di chi cerca una risposta, di chi trova il lato romantico anche nelle piccole cose.
E il mio sguardo vola verso il cielo portando il mio desiderio in alto verso le stelle. Il desiderio di credere fortemente nel futuro, nell’amore e nella vita con la consapevolezza che se ci credi prima o poi i sogni si avverano..
Ed eccoci anche quest’anno alla vigilia di uno degli avvenimenti più amati/odiati che invaderà le strade di Milano da domani al 19 aprile.
Eventi da non perdere:
– Souvenir di Milano: l’allestimento promosso da Seletti in Piazza Affari promette di trasformare la zona in un Luna Park. Approfittarne per una foto sotto il famoso “Dito di Piazza Affari”
– Project Egg: un’immensa struttura realizzata con ben 4760 pietre di cartone stampate in 3D
– Expo Gate: in Piazza Castello l’installazione “Why not in the garden?” anticipa l’expo con un programma che ogni giorno assume forme e colori diversi richiamando il tema del cibo con eventi ed intrattenimenti per tutti i generi e tutti i gusti. Un tavolo di cartone di 40 metri occuperà tutta la lunghezza della piazza per la grande spaghettata notturna di giovedì 16 aprile
Consigli per la sopravvivenza:
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Facciata Palazzo Berri-Meregalli |
Sentir parlare di Quadrilatero a Milano non è poi cosi insolito. Moda, sfilate, fashion night, lusso e sfarzo sono i protagonisti indiscussi del cuore della movida milanese. Accanto a questo Quadrilatero percorso ogni giorno da migliaia di turisti, ce n’è un altro più nascosto e meno conosciuto. E’ il Quadrilatero del Silenzio.
Il termine dipende sostanzialmente dal contrasto con il Quadrilatero della Moda situato sul lato opposto di Corso Venezia. Due Quadrilateri, due Mondi. Il Quadrilatero del Silenzio è il cuore dello stile liberty che ha caratterizzato l’alta borghesia milanese nei primi anni del Nocevento. Corso Venezia era la culla dei movimenti culturali dell’epoca. Personaggi come Giuseppe Parini, Alessandro Manzoni, Cesare Beccaria e Stendhal rimasero per lungo tempo affascinati da queste zone ricche di frenesia e sfarzo. In questa zona, visse, tra gli altri, anche Filippo Tommaso Marinetti.
Da non perdere:
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Giardino di Villa Necchi |
Esplorare il Quadrilatero del Silenzio regalerà uno sguardo verso la Milano del passato ricca di fascino e sfarzo e darà adito anche ai più scettiti di scoprire una Milano del presente solitaria ed inaspettata.