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Il Lussemburgo: una terra tutta da scoprire

Il terzo capitolo dell’avventura di Fabiana a #luxembourg2flandes Ho sempre amato i posti meno conosciuti, quelli meno affollati, meno considerati. Quelli che tutti credono non abbiano niente di speciale. Ho sempre amato essere una delle poche persone a scoprirli veramente e ad abbracciarne la magia.  Per questo motivo ho scelto il Lussemburgo. Per il suo fascino nascosto, i panorami inattesi, gli splendidi castelli, il mistero di una terra piena di magia.  Il Lussemburgo, anche se piccolo, è composto da 5 regioni: Lussemburgo (già raccontato nel post precedente), la Moselle, Les Terres Rouges, Le Mullerthal e Les Ardennes.  La regione del Mullerthal è chiamata anche piccola Svizzera in onore del caratteristico paesaggio ricco di cascate e parchi naturali tutti da esplorare. La capitale della regione è Echternach, la prima città storica del Lussemburgo. Da non perdere assolutamente la visita al castello di Beaufort e al castello di Larochette.  Les Terres Rouges sono la regione a sud ovest del granducato. Il suo nome deriva dal rosso dei minerali che hanno dato impulso alla vita economica del Lussemburgo all’inizio dell’epoca industriale. Ancora oggi è possibile visitare le tante miniere sparse sul territorio. La regione è frequentata dai lussemburghesi per la molteplicità dei parchi divertimenti presenti (soprattutto per i bambini).  La Moselle è, invece, la regione degli sport acquatici. La Moselle è, infatti, il fiume che attraversa il Lussemburgo. Consiglio di godere appieno di questa regione noleggiando la bici o concedendosi una rilassante crociera sulla Mosella.  Io, in particolare, ho amato les Ardennes, la regione dei castelli e della natura. Da non perdere assolutamente il castello di Vianden, la rocca di Bourscheid, la fortezza di Esch-sur-sure e il castello di Wiltz.  Per visitare il Lussemburgo consiglio di noleggiare l’auto anche se, all’interno della tourist card, sono compresi tutti i pullman e i treni che collegano le varie attrazioni. Ho però constatato che gli orari nel weekend sono piuttosto restrittivi e che, soprattutto, bisogna ogni volta ritornare ad Ettelbruck (città al centro del granducato) e ripartire da lì. I vari poli turistici sono infatti collegati direttamente ad Ettelbruck (collegata a sua volta alla capitale) ma non tra di loro. Quindi, se si ha poco tempo, è molto meglio utilizzare l’automobile dato che le distanze sono ridotte e le strade comode e ben segnalate.  La tourist card consente, con €9 al giorno, di accedere a tutti i musei, tutti i castelli, usufruire delle visite guidate nelle principali città. Tutte le informazioni qui http://www.visitluxembourg.com Il piccolo ducato non ha deluso le mie aspettative. Ho amato ogni singolo istante trascorso guardando gli immensi panorami verdi, ogni angolo sconosciuto. Ho respirato un’aria magica e misteriosa. Camminato per ore ed ore senza stancarmi. Non posso far altro che confermare la mia passione. I luoghi sconosciuti, quell’aria di magia e mistero che ti toglie il respiro. 

Europa

Perdersi nel cuore del Lussemburgo

La seconda tappa di #luxembourg2flanders, il viaggio della nostra Fabiana. Il Lussemburgo è conosciuto come il paese delle banche e dei soldi. Quello che è meno famoso è il suo lato ricco di arte, storia e paesaggi mozzafiato. Ed è proprio per questo suo essere inaspettato che ogni angolo è una sorpresa ed un’emozione unica. …

Europa

L’anima solare del Lussemburgo

Ecco il primo capitolo del Diario di Viaggio dedicato a #luxembourg2flanders, l’itinerario che ha portato la nostra Fabiana, viaggiatrice solitaria, a scoprire le bellezze di Lussemburgo e Fiandre.Preparatevi a partire per il nord! Eccomi qui in aeroporto, con la mia valigia e il cuore che batte forte per l’emozione. Sono in partenza. Il mio primo …