Il litorale del Gargano è un luogo tra i più importanti dal punto di vista della bellezza del nostro Paese. Un patrimonio naturalistico che si estende per 140 chilometri di costa e più, formati soprattutto da spiagge, lidi, baie, grotte e insenature. Molti i luoghi turistici, dotati di alberghi, di attrazioni di vario tipo e cose da visitare. È possibile scegliere una spiaggia in base alle singole esigenze.
(altro…)Il tratto di mare che va da Peschici alla Baia dei Turchi è un susseguirsi di bianche falesie spruzzate di macchia mediterranea, sotto le quali si stendono magnifiche spiagge di sabbia dorata lambite da acque incredibilmente limpide.
Itinerario lungo il litorale di Peschici
![]() |
Spiaggia di Manaccora |
![]() |
Spiaggia di Gusmay |
Peschici: dove alloggiare
Il centro storico di Vico del Gargano ha conservato l’impianto medievale originale e si presenta come un labirinto di stretti vicoli, ripide strade ed arcate di una tale bellezza da aver meritato il titolo di uno dei borghi più belli d’Italia.
L’antico borgo di Vico del Gargano
![]() |
Panni stesi al sole nel centro di Vico |
Girovagando tra gli stretti vicoli del centro, è facile sbucare sulla via più esterna che cinge l’intero perimetro dell’abitato, da dove si possono ammirare le colline rigogliose tutt’intorno.
Il Museo del Trappeto
Il Vicolo del Bacio
![]() |
Tra le vie di Vico |
Cosa mangiare a Vico del Gargano
Vieste è una delle cittadine più belle e ricche di storia del Gargano, un gomitolo di stretti vicoli e case bianche abbarbicate su un promontorio roccioso a picco sul mare.
Il centro storico di Vieste
![]() |
Il centro storico di Vieste |
La chiesta di San Francesco
![]() |
La Chiesa di San Francesco |
Il Pizzomunno
L’entroterra del Gargano mi ha sorpresa e conquistata in un modo che mai mi sarei aspettata, immense distese di ulivi e file di agrumeti che si stendono dalla la costa alla foresta Umbra.
Quando una meta riesce a sorprenderti con elementi di bellezza che non ti aspettavi significa che è doppiamente speciale, e il Gargano lo è.
Prima di partire sapevo che ne avrei amato la costa frastagliata disseminata di baie che si gettano nel mare blu cobalto, ma mai avrei pensato che a rubarmi il cuore sarebbero state le colline terrazzate dell’entroterra, al punto tale che quando ripenso a questa terra mi rivedo camminare tra file ordinate di ulivi secolari.
Fermare la macchina e immergermi nel verde argentato delle loro foglie è stato un gesto naturale, impossibile resistere al richiamo del loro antico respiro.
Tra ulivi e agrumeti
Gli ulivi sono come libri aperti sul passato, custodiscono nelle pieghe dei loro tronchi una storia millenaria e sedendosi ai loro piedi pare quasi di sentirla sussurrare, come se le parole si rincorressero di ramo in ramo trasportate dal vento. Alcuni hanno forme bizzarre, quasi antropomorfe, sembrano statue uscite dallo scalpello di un abile scultore, i rami nodosi come mani dalle molte primavere.
D’improvviso tra i riflessi argentei si scorgono punti di giallo e arancione: gli agrumeti sono un’esplosione di colore frutto di una terra feconda ricca di limoni e arance ma anche di tante varietà di verdure.
L’entroterra del Gargano è disseminato di agriturismi e aziende agricole dove non solo si possono gustare i prodotti che vengono coltivati qui ma li si può cogliere con le proprie mani, provando l’emozione di prendere i frutti dall’albero, ammirarne le forme piene gonfie di sole e sentirne il profumo che rimane addosso. Le vacanze attive in agrumeto sono un modo alternativo e divertente di vivere il Gargano e di avvicinarsi alle tradizioni locali.
La foresta Umbra
Ulivi e agrumeti si arrampicano sulle colline fino a cedere il passo alla Foresta Umbra, uno dei gioielli naturalistici dell’Italia Meridionale. La foresta ha una storia molto antica e rappresenta ciò che rimane di un’immensa area boschiva che centinaia di milioni di anni fa ricopriva l’intero territorio del Gargano.
Enormi faggi, betulle e querce secolari che si innalzano ad altezze vertiginose, come maestose colonne di una cattedrale vegetale, e più in basso felci e vegetazione ne ricoprono il terreno diventando a volte talmente intricate da sembrare una muraglia verde impenetrabile; il silenzio è rotto solo dal canto dei tanti uccelli che qui trovano l’habitat ideale dove vivere, assieme a molte altre specie animali, come il capriolo, la martora, il tasso, il ghiro la volpe e tanti altri.
La foresta è percorsa da chilometri di sentieri escursionistici che si inoltrano nelle profondità dei boschi, e molte sono le aree sosta e picnic che regalano momenti di relax circondati da verde e silenzio. Il posto ideale dove trovare una tregua dalla calura estiva della costa, ma anche un luogo per immergersi in tranquillità e solitudine, percorrendo i lunghi sentieri deserti.
Anche qui piccoli agriturismi si nascondono nel folto del boschi, angoli di pace dove assaggiare i piatti di terra della tradizione culinaria.
L’entroterra del Gargano è un mondo fatato sospeso tra antichi ulivi e boschi incantati, un ambiente straordinario che solletica i sensi e le emozioni.
Non solo meta di pellegrinaggio
Consigli di viaggio
Il B&B Pizzicato si trova a Vico del Gargano (ca. 1 ora da Monte Sant’Angelo) e offre appartamenti confortevoli e accoglienti, tutti recentemente strutturati, e rappresenta un’ottima base per andare alla scoperta del Gargano.
Inizio a raccontarvi il Gargano dalla cosa che più di tutte mi ha affascinata: i trabucchi.
Queste antiche macchine per la pesca sono sparse lungo il tratto di costa che va da Peschici a Vieste. Si tratta di bizzarre costruzioni in pino d’Aleppo sospese sul mare, una sorta di palafitte con bracci sporgenti, un’infinità di corde e al centro una rete, il trabocchetto, da cui il nome della costruzione. L’ ingegnoso funzionamento dei trabucchi permette di pescare da terra: la grande rete sospesa tra le funi viene calata in mare con un sistema di argani e sfrutta le correnti marine per intrappolare il pesce.
Il grande vantaggio è il poter pescare con qualsiasi condizione atmosferica: il pescatore infatti rimane nel palchetto, la grande piattaforma di legno, senza doversi troppo esporre ai capricci del mare.
I trabucchi hanno origini antiche e pare che a inventarli siano stati i Fenici. A partire dal XIX secolo si sono diffusi nell’area del Gargano dove ancora oggi incorniciano la costa costa con la loro fantasiosa presenza.
Tra Peschici e Vieste ce ne sono quasi una dozzina, molti dei quali accanto alla piattaforma da pesca ospitano dei ristoranti che proprio per l‘incredibile posizione direttamente sopra il mare, sono il posto perfetto per assaggiare piatti di pesce ammirando il panorama: si tratta di locali molto rustici la cui bellezza sta nell’essere completamente integrati con il trabucco, tanto da rappresentarne un prolungamento.
Oltre ai trabucchi sporgenti più grandi, ci sono anche delle semplici piattaforme di legno senza ulteriori sovrastrutture, utilizzate per calare e ritirare le reti da pesca.
Per il nostro itinerario per trabucchi ve ne propongo tre, distribuiti attorno alla costa di Peschici, ognuno dei quali può essere visitato in un bel percorso che segue la strada costiera.

Scendendo da Vieste verso Peschici il primo che vi segnalo è il Ristorante il Trabucco, incastonato nella magnifica baia di Manaccore. Il ristorante è direttamente collegato con il trabucco, aggrappato ad uno sperone di roccia in una posizione a dir poco strepitosa. Per raggiungerlo bisogna seguire la strada secondaria che dalla provinciale scende verso la costa, un susseguirsi di curve che si aprono su panorami divisi tra prati, cielo e mare. Il trabucco si trova al termine della strada che dalla baia di Zaiana risale un piccolo promontorio e poi scende a picco lungo una falesia.
La vista da qui è fantastica, pareti scoscese di roccia che si tuffano in mare, gabbiani che volano in cielo e sullo sfondo la mezzaluna chiara della spiaggia.
La cucina è un tripudio di frutti di mare e pesce alla brace da assaporare respirando l’aria di mare, così vicino che pare di poterlo toccare.
Sarà per la brezza, per il rumore delle onde che si infrangono sui pali di legno che sostengono il trabucco, per le reti colorate e gli strani marchingegni che raccontano gesti antichi, ma qui i piatti sembrano avere un sapore più intenso. Finito di pranzare, è bello indugiare ad osservare l’orizzonte e i gabbiani che volano sopra alla testa disegnando percorsi immaginari.
Lasciato il primo trabucco con ancora negli occhi i colori del paesaggio di Manaccore, si riprende la provinciale verso Peschici che ad ogni curva si apre su nuove baie.
La seconda tappa del percorso è il Trabucco da Mimì, incastonato nella baia di San Nicola. Qui il panorama è ancora di più ampio respiro e spazia dalla bianca Peschici, arroccata sull’alto della scogliera a nord, alla mezzaluna di sabbia chiara della baia di San Nicola. Nel mezzo, dolci promontori dove macchie di fiori colorati danzano con il vento. In questo ambiente così suggestivo sorge il Ristorante da Mimì, collegato al trabucco da un lungo pontile di legno. Di nuovo vanno in scena le specialità di mare, e non potrebbe essere altrimenti in un posto così! Dal ristorante si può prendere il sentiero che scende verso la spiaggia di San Nicola, una delle più estese della zona.
Ripresa la macchina si risale il promontorio su cui sorge Peschici e si ridiscende verso la spiaggia della città, molto bella e frequentata da turisti e locali.
Il terzo trabucco del nostro itinerario si trova poco più in là nel promontorio appena dopo la baia di Peschici, sulla strada verso Rodi Garganico. L’entrata è in corrispondenza di un tornante ed è ben segnalato da un cartello che indica “Trabucco Montepucci“. Una stretta strada scende ripida verso il mare, la cui vista rimane però nascosta per la fitta vegetazione. Arrivati in fondo al piccolo parcheggio, si lascia la macchina e si prosegue a piedi per l’ultimo tratto. D’improvviso davanti agli occhi di spalanca la vista del mare limitato da un lato dall’alta falesia e dall’altro dallo sperone di roccia su cui è appoggiato il trabucco. Il locale si sviluppa alle spalle del trabucco con cui divide parte della terrazza all’aperto. Inutile dire che anche qui la vista è eccezionale, ancora vento, profumo di mare, gabbiani, mare e da un lato la bella Peschici.
Il posto è perfetto per venire ad ammirare il tramonto perché qui si può assistere allo spettacolo del sole che si tuffa nel mare.
Consigli di viaggio
Il B&B Pizzicato si trova a Vico del Gargano, un borgo storico (catalogato Uno dei Borghi più belli d’Italia) arroccato sulla collina che sovrasta la baia di Peschici, a poca distanza dal trabucco Montepucci.
Il B&B offre appartamenti confortevoli e accoglienti, tutti recentemente strutturati, e rappresenta un’ottima base per andare alla scoperta del Gargano.