Spiagge di sabbia fine, un viale lungomare di chilometri e lunghi viali orlati di palme: benvenuti a Tenerife sud! Nonostante sia la zona più turistica e densamente costruita dell’isola, ci sono luoghi che meritano essere visitati.
(altro…)I paesaggi naturali di Lanzarote sono il risultato dell’attività vulcanica che interessa l’isola. Fu in particolare l’ultima eruzione, risalente al 1730, che ne sconvolse e forgiò la geografia. Immense colate laviche si riversarono sul terreno, bruciando tutto ciò che incontravano sulla strada, fino a solidificarsi in gallerie e archi una volta arrivate in mare.
Lanzarote è una delle isole Canarie più visitate dai turisti, grazie alla varietà paesaggistica e alle splendide spiagge che offre. Ecco una breve guida al viaggio per capire in quale zona soggiornare e un’idea generale di cosa vedere e cosa fare.
Il Paisaje Lunar, come lo chiamano qui a Tenerife, è uno dei posti più curiosi e meno conosciuti del sud dell’isola, nascosto alle pendici del Teide ed inserito all’interno dello spazio protetto del Parco Naturale della Corona Forestal.
Con grande piacere ospito questo racconto di viaggio di Luigina La Rizza, autrice del blog Penna in Viaggio. che ci porta a Tenerife alla scoperta del volto più selvaggio e affascinante dell’isola.
Come arrivare al paesaggio lunare
I collegamenti per raggiungere la cittadina di Vilaflor sono ottimi ed è possibile prendere i seguenti autobus:
– il 474 che parte da Granadilla;
– il 482 (che ho preso io) che passa da La Camella.
La fermata dove scendere per poi proseguire a piedi è Castanos (codice fermata 7675).
Informazioni utili del sentiero PT-TF 72 Vilaflor-Los Escuriales (Paisaje Lunar)-Vilaflor
• LUNGHEZZA: 12,9 KM
• DURATA STIMATA: TRA LE 5 E LE 6 ORE
• DIFFICOLTA’: MEDIO-ALTA
• LINEE AUTOBUS TITSA: 342 – 474 – 482 (per info http://www.titsa.com/)
Raccomandazioni e norme di sicurezza
• E’ necessario essere in buona forma fisica
• portare con sé un equipaggiamento da montagna (scarponi, zaino, almeno 1,5 lt di acqua, cibo, protezione solare e cappello)
• tenete presente che possono verificarsi brusche variazioni di temperatura
• non percorrere il sentiero da soli, non è facile, anche perché in alcune zone non c’è copertura di rete
L’entroterra di Fuerteventura, nelle Canarie, è un luogo lunare, arido, chilometri di lande deserte bruciate dal sole su cui si ergono coni di antichi vulcani a ricordare l’origine dell’isola. Un susseguirsi di paesaggi solitari, a tratti impervi eppure incredibilmente magnetici, capaci di catalizzare gli occhi dei viaggiatori, attirati dai colori saturi della terra rossa che si staglia su un cielo blu cobalto.
La Oliva, memorie coloniali
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Casa de los Coroneles |
Bentacuria, l’antica capitale di Fuerteventura
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Il centro di Bentacuria |
Lunare, colorata, carica di quel magnetismo proprio dei paesaggi aspri, Fuerteventura vanta oltre 150 chilometri di spiagge, molte delle quali remote e deserte, con candide distese di sabbia bianca che si alternano a baie di ciottoli neri, testimonianza dell’origine vulcanica dell’isola.
Il parco naturale di Corralejo
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Le dune di Corralejo |
Pozo Negro, la Fuerteventura più autentica
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La spiaggia nera di Pozo Negro |
Costa Calma, il sud di Fuerteventura
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Le spiagge di Costa Calma |