Un on the road meraviglioso da San Francisco fino a Mount Rushmore, la montagna scolpita con i volti dei Presidenti nel South Dakota. 3000 miglia di metropoli, praterie sconfinate e montagne.
(altro…)Gli Stati Uniti sono da sempre tra le mete di viaggio più ambite. Splendidi parchi naturali, effervescenti metropoli e avventurosi on the road sono gli ingredienti di una vacanza a stelle e strisce.
Ma quali sono i documenti necessari per visitare gli USA? Oltre al passaporto, serve l’ESTA, l’autorizzazione telematica che permette di entrare nel paese come turisti.
ESTA USA: che cos’è
La parola ESTA è l’acronimo di Electronic System of Travel Authorisation. Si tratta di un’autorizzazione che permette di entrare negli Stati Uniti come turisti e di rimanervi per un periodo massimo di 90 giorni. L’Italia è tra gli stati ammessi a questa procedura, di conseguenza qualunque cittadino italiano si rechi negli Stati Uniti per turismo deve procurarsi l’ESTA prima della partenza.
Rispetto alle normali procedure di visti internazionali, la compilazione della domanda ESTA è più rapida ma richiede ugualmente attenzione e precisione, per evitare intoppi nella procedura di ottenimento che potrebbero ritardare il viaggio.
Oltre che per i turisti, l’ESTA è valido anche a chi si reca negli USA per programmi di formazione, business meeting, trattamenti medici e visite a familiari e parenti. Non è invece valido per studio, lavoro o residenza permanente.
Tempi di ottenimento dell’ESTA
La domanda dell’autorizzazione al viaggio ESTA avviene attraverso la compilazione di un modulo on-line, in cui è necessario indicare i propri dati e gli estremi del viaggio. Il requisito fondamentale è essere in possesso di un passaporto elettronico con microchip.
I tempi di ottenimento variano dalle 24 alle 72 ore, è sempre bene quindi prendersi per tempo per non rischiare di arrivare alla partenza sprovvisti dell’autorizzazione ESTA.
Assistenza professionale nell’ottenimento dell’ESTA
Trattandosi di una procedura da cui dipende l’esito del viaggio (senza ESTA non si può partire per gli Stati Uniti!), è bene affidarsi a servizi specializzati che offrono assistenza specifica.
Il team di esta.it è composto da professionisti con una specifica formazione ed esperienza nel mercato italiano, capaci di rispondere a qualsiasi domanda o dubbio sorgano nel processo di ottenimento del visto ESTA. Gli agenti esta.it monitorano ogni fase della richiesta, controllano che i dati inseriti dal richiedente siano corretti e pertinenti e che la richiesta sia valida.
Un banale errore ortografico può compromettere il buon esito della procedura, per questo gli esperti esta.it verificano ogni singolo dato con un doppio controllo, per avere la massima certezza che tutto sia corretto. In questo modo si può inoltrare la domanda senza l’ansia di aver saltato dei campi o di un successivo controllo in aeroporto, con tutti i disagi e i costi che ciò comporterebbe. I professionisti di esta.it sono raggiungibili anche in caso di bisogno durante il viaggio, nei transfer in aeroporto, facendo sentire il viaggiatore costantemente assistito e sicuro.
Ma non finisce qui: l’assistenza si estende anche oltre il periodo post-ottenimento del visto e si prolunga per l’intera validità dell’autorizzazione ESTA (2 anni).
Durante tale periodo sarà sempre possibile contattare il servizio clienti per domande relative a successivi soggiorni negli Stati Uniti nell’arco dei due anni di validità del visto.
Oltre che telefonicamente, il servizio clienti dedicato è contattabile anche attraverso la chat online, attiva 10 ore al giorno.
Esta.it offre inoltre un servizio di notizie e aggiornamenti relativi a eventuali modifiche dei requisiti di viaggio negli Stati Uniti. Dal momento che le normative cambiano con rapidità, è indispensabile rimanere informati, per evitare brutte sorprese alla partenza.
Pronti a partire per gli USA?
Una volta inoltrato il modulo ESTA e ottenuta l’autorizzazione, è tempo di pensare a partire! Spazio a ricerche online di località, alloggi, attrazioni: il viaggio inizia con la sua creazione. E poi c’è da pensare a cosa mettere in valigia! Abiti comodi e pratici se si prevedono tanti spostamenti, senza dimenticare un capo chic per le serate più speciali. Liberandosi dal pensiero delle procedure per la domanda ESTA grazie all’assistenza professionale di esta.it, si è liberi di creare il proprio viaggio negli USA e renderlo così indimenticabile.
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La Via Lunga (ulica Dluga) |
Alla scoperta di Danzica
Ci sono viaggi programmati da lungo tempo, studiati nei minimi particolari, scelti e desiderati. E poi ci sono viaggi nati per caso, decisi seguendo l’impulso.
Danzica è arrivata così, proposta “per sbaglio” da Wizzair. Andata e ritorno da Bergamo a soli €35.
Per lo più sconosciuta a noi italiani, è la capitale della Pomerania, una delle regioni più ricche della Polonia.
Ha il vanto (se così si può dire) di essere stata teatro del primo scontro della seconda guerra mondiale il 1° settembre 1939 con l’attacco dei tedeschi alla penisola di Westerplatte. Ancora oggi, per non dimenticare, è possibile visitare i monumenti, i bunker e le rovine delle caserme. Ogni giorno dalle sponde della Motlawa parte un traghetto per raggiungere questo luogo dall’incredibile importanza storica. Vi consiglio di verificare gli orari di partenza e di mettervi in fila. Ogni traghetto ha un numero di posti limitati e non sono ammesse eccezioni. L’alternativa è arrivarci con la nave dei pirati con 40 zloty (10€).
La città si gira tranquillamente a piedi. Il consiglio è quello di partire dalla Porta D’Oro (Zlota Brama) e percorrere la via principale con il naso all’insù. La Via Lunga (ulica Dluga) è costellata da ricchi palazzi che non smetteranno di stupirvi per la loro maestosità.
Vi ritroverete poi nella piazza più grande di Danzica dove si trovano i monumenti principali. Non mancate la visita al Ratusz (l’antico municipio), la classica foto con la Fontana del Nettuno e una sbirciatina alla Corte di Artù.
La via termina con la Porta Verde (Brama Zielona) con uno splendido scorcio sulla Motlawa. Il grande fiume regala degli scorci davvero indimenticabili . Da notare, sulla sinistra, la gru medievale più grande d’Europa.
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Uno scorcio sulla Motlawa |
Consigli utili
1. I musei e le principali attrazioni sono chiuse il lunedì
2. acquistate la carta del turista solo se avete intenzione di entrare in tutte le attrazioni ed utilizzare i mezzi pubblici. Altrimenti, è più conveniente pagare quello che effettivamente si vuole vedere
3. non perdere assolutamente lo spettacolo della città illuminata di sera. Giochi di luci e colori invadono le porte principali, gli edifici più importanti e la passeggiata lungo la Motlawa. Soprattutto la sera, le strade vengono invase da una moltitudine di artisti di strada che ballano, cantano e coinvolgono i passanti nelle loro performance
4. la maggior parte delle persone non parla inglese (difficilmente troverete i menu in inglese nei locali). La comunicazione è piuttosto difficile ma in genere ci si capisce
5. ci sono negozi aperti 24/24 ad ogni angolo del centro
6. se avete intenzione di spostarvi con i treni verificate prima gli orari. Non sono frequenti e rischiate di aspettare diverse ore
I dintorni da non perdere
1. Danzica, in realtà, fa parte della “Tripla Città” insieme a Sopot e Gdnya. Se dovete scegliere non perdetevi Sopot. E’ la località di mare più rinomata ed ha la fortuna di possedere il molo di legno più lungo d’Europa. L’ingresso al molo è a pagamento fino alle 19.00. Dopo, l’entrata è gratuita e il tramonto è semplicemente spettacolare. Fate attenzione ai cigni sulla spiaggia.. sono piuttosto cattivi.
2. La penisola di Hel: è famosa per il focario. Non vale assolutamente la pena fare il lunghissimo viaggio (quasi 2 ore) dal centro di Danzica. E’ interessante solo per chi vuole provare l’ebbrezza di vedere il Mal Baltico
3. Il castello di Marbork: assolutamente da non perdere. Da tenere a mente che tra viaggio e visita del castello servirà tutta la giornata. Non ci sono guide in italiano ma sono disponibili audioguide in inglese e francese. Fuori dalle mura è possibile mangiare qualcosa nei diversi chioschi che ricreano l’ambiente medievale del luogo e godersi una passeggiata lungo il fiume Nogat. Tutte le informazioni a questo indirizzo: Castello di Marbork
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Il Castello di Marbork |
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Il molo di legno a Sopot |
Nel cuore del Mugello, ad una manciata di chilometri da Firenze, Villa Campestri Olive Oil Resort è una dimora rinascimentale di pregio cinta nel verde abbraccio di ulivi secolari, da cui nasce un olio rinomato ed apprezzato. Ambienti raffinati e spazi orchestrati con cura creano un’atmosfera piacevole e rilassante in cui si intrecciano storia, arte, relax e gusto.
Arte e gusto per una vacanza dei sensi
Soggiornare nella storia
Camere, suites e appartamenti
Il resort Villa Campestri è dotato di 25 camere, tutte disposte secondo l’originale disegno architettonico. Alcune stanze si trovano nella Villa, altre nella vecchia latteria di fronte al corpo centrale, immerse nel verde del parco secolare. Tutte le camere sono caratterizzate da finiture di stile, pavimenti pregiati e mobili d’epoca oltre naturalmente a tutti i confort propri di un hotel di lusso.
Olio da vivere
Nell’esclusiva Oleoteca di Villa Campestri è possibile intraprendere un percorso che ripercorre la storia e i metodi produttivi di questo straordinario prodotto gastronomico. L’Oleoteca è stata creata con il preciso intento da parte del propietario, Paolo Pasquali, di informare e sensibilizzare i visitatori ad approfondire la conoscenza dell’olio, delle sue qualità e benefici sulla salute.
Il ristorante, l’arte in cucina
La località
Attività
Per info e prenotazioni: http://www.villacampestri.com
Villa Campestri Olive Oil Resort
Via Campestri 19/22 , 50039 Vicchio di Mugello (FI)
Informazioni: villa-campestri@villacamprestri.it
Tel: 0558.490170
Fax: 0558.490108
Galleria Foto:
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Terrazza esterna |
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Terrazza esterna – particolare |
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Suite |
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Sala da bagno |
Ed eccoci arrivati al momento del viaggio estivo, quello che aspetto per 11 mesi, che inizio a sognare a settembre (anzi, diciamoci la verità, appena atterro in Italia ad agosto!) e costruisco passo passo durante i mesi invernali.
1a tappa: Ho Chi Min City
2a tappa: Hanoi
3a tappa: La Baia di Halong
4a tappa: Hué
5a tappa: Hoi An
6a tappa: Ho Chi Min City
#VietnaMosaic, il racconto live!
Più di 100.000 milanesi non hanno voluto rinunciare all’appuntamento sulla Darsena per assistere a questa insolita manifestazione.
Ma sono gli occhi di chi guarda a fare la differenza. Gli occhi di chi spera, di chi cerca una risposta, di chi trova il lato romantico anche nelle piccole cose.
E il mio sguardo vola verso il cielo portando il mio desiderio in alto verso le stelle. Il desiderio di credere fortemente nel futuro, nell’amore e nella vita con la consapevolezza che se ci credi prima o poi i sogni si avverano..
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L’Albero della Vita – Simbolo Expo 2015 |
… che l’EXPlOsione universale abbia inizio!
Alla vigilia dell’EXPO Milano inizia finalmente ad essere pronta spogliandosi della sua aria da provinciale e indossando i panni della cittadina consapevole di essere la più amata e ambita al mondo per i prossimi sei mesi.
Un abito di lusso, cucitole addosso dai più celeri ingegneri, curato in ogni minimo dettaglio sulla carta e un po’ meno nella realtà.
Se ne parla da anni, lavori iniziati da mesi di cui noi poveri milanesi abbiamo subito le incertezze e i ritardi. Opere sorte dal nulla nel cuore della notte, viabilità delle arterie principali modificata dal tramonto all’alba, caos e frenesia, promesse di miglioramenti che ancora oggi rimangono infrante.
Eppure siamo tutti qui, col fiato sospeso per accogliere la folla multicolore che invaderà la nostra città. Un po’ infastiditi da tutti questi occhi puntati addosso, un po’ dubbiosi sul fatto di essere veramente pronti a gestire la situazione, un po’ eccitati e un po’ curiosi.
Abbiamo visto la nostra città cambiare sotto i nostri occhi nel giro di pochi giorni, con l’inaugurazione della nuova Darsena , la mela gigante spuntata dal nulla in Piazza Duomo, le nuove fermate della Metropolitana che sembrava non arrivassero mai, e tutto questo ci lascia un po’ di amaro in bocca perché è stato necessario ospitare l’Expo per vedere la nostra città crescere e migliorare.
E nonostante tutto siamo qui a sperare che quest’Expo (di cui in verità sappiamo molto poco) sia la nostra occasione di ripresa e rivincita davanti agli occhi di chi ci deride e tenta di scoraggiarci. A sperare in un nuovo inizio che segni il nostro Paese e ci ridia l’entusiasmo per rimboccarci le maniche e riconquistarci il nostro meritato posto nel mondo.
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La nuova Darsena – Piazza XIV Maggio |
Informazioni utili:
– Acquistare i biglietti online: acquista il tuo biglietto
– Arrivare all’Expo: metro, metro e ancora metro. Avventurarsi in macchina oltre ad essere dispendioso e poco comodo a livello di tempo non conviene neanche economicamente
– Pianificare la visita: il sito dell’Expo sarà ampio e molto vasto. Consiglio pertanto di programmare la visita per assicurarsi di visitare i padiglioni desiderati senza perdere tempo inutilmente. Un giorno sarà quasi sicuramente insufficiente quindi molto meglio ottimizzare le risorse organizzare la visita
– Informarsi sui diversi eventi proposti dalla città di Milano eventi & altro
Ed eccoci anche quest’anno alla vigilia di uno degli avvenimenti più amati/odiati che invaderà le strade di Milano da domani al 19 aprile.
Eventi da non perdere:
– Souvenir di Milano: l’allestimento promosso da Seletti in Piazza Affari promette di trasformare la zona in un Luna Park. Approfittarne per una foto sotto il famoso “Dito di Piazza Affari”
– Project Egg: un’immensa struttura realizzata con ben 4760 pietre di cartone stampate in 3D
– Expo Gate: in Piazza Castello l’installazione “Why not in the garden?” anticipa l’expo con un programma che ogni giorno assume forme e colori diversi richiamando il tema del cibo con eventi ed intrattenimenti per tutti i generi e tutti i gusti. Un tavolo di cartone di 40 metri occuperà tutta la lunghezza della piazza per la grande spaghettata notturna di giovedì 16 aprile
Consigli per la sopravvivenza:
A Bologna questa primavera torna protagonista l’arte con la mostra Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice promossa da Genus Bononiae- Musei nella Città allo scopo di valorizzare il patrimonio delle collezioni cittadine.
Il primo piano della mostra: dal Duecento al Seicento
Il secondo piano: dal Seicento all’Ottocento
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Francesco Hayez- Ruth |
Interessante in questo senso il dipinto Scaffali con libri di Musica di Giuseppe Crespi del 1725 che ricrea con straordinario realismo una libreria dell’epoca, l’olio di Antonio Basoli con una veduta del 1829 di Piazza Maggiore a Bologna e Ruth di Francesco Hayez, in cui il soggetto appare al contempo sensuale e riflessivo.
Il terzo piano: il Novecento e il genio di Morandi
Orari e tariffe
Interi 12€
Lunedì: ore 12 – 19
Martedì, mercoledì, giovedì e domenica: ore 9 – 19
Venerdì e sabato: ore 9 – 20
Aperture straordinarie:
Domenica 5 aprile: ore 9 – 20
Sabato 25 aprile: ore 9 – 20
Venerdì 1 maggio: ore 9 – 20