Accetto molto volentieri l’invito lanciato da Silvia di Trippando a compilare e pubblicare sul blog questa Intervista Semiseria. Una bella idea per conoscerci meglio e ridere un po’!
Et voilà l’intervista di Viaggiolibera!
ETA’:36
LA TUA VIRTÙ PREFERITA: la generosità
LA QUALITÀ CHE PREDILIGI IN UNA PERSONA: la franchezza
LA TUA OCCUPAZIONE PREFERITA: fotografare; studiare nuovi viaggi e itinerari navigando in internet
LA TUA CARATTERISTICA PRINCIPALE : la positività
IL TUO MAGGIOR PREGIO : la precisione
IL TUO PRINCIPALE DIFETTO : sono lunatica
IL TUO IDEALE DI FELICITÀ : vivere delle mie passioni trasformandole in un lavoro
IL TUO IDEALE DI TRISTEZZA : l’abbandono
LA META PREFERITA : l’Estremo Oriente
I TUOI COLORI PREFERITI : viola e verde
CHI AVRESTI VOLUTO ESSERE, OLTRE TE STESSO : la grandissima Rita Levi Montalcini
DOVE VORRESTI VIVERE: in un posto caldo dove non viene mai inverno e si gira sempre in infradito!
IL VIAGGIO CHE VORRESTI FARE : Safari in Africa
IL VIAGGIO CHE VORRESTI NON AVER FATTO : nessuno, ogni viaggio, bello o brutto, mi ha lasciato qualcosa
IL TUO REGISTA PREFERITO : Ron Howard
IL TUO PITTORE PREFERITO : Van Gogh (ho varcato un oceano solo per vedere La Notte Stellata al MOMA di NY e perdermi nel suo vorticoso cielo)
IL TUO CIBO E LA TUA BEVANDA PREFERITA le lasagne al ragù e il succo di mele (non necessariamente abbinati insieme però!)
IL TUO MOTTO “La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla” Gabriel G. Marquez
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© silviaromio.altervista.org |
Anche il 2013 è arrivato con il suo bagaglio carico di speranze, sogni e paure, alcuni uguali altre diverse da quelle degli anni precedenti. Sono solita iniziare l’anno anno facendo una lista delle cose che voglio fare, dei sogni grandi e piccoli che voglio realizzare, e ovviamente delle nuove mete che voglio visitare.
Quest’anno le mie riflessioni di viaggiatrice sono meno orientate su una meta specifica ma mi portano più a pensare a modi nuovi di vivere il viaggio e la vita.
Ecco la mia lista dei buoni propositi per il 2013; sono pochi perché negli anni ho capito che se la lista è troppo lunga poi diventa difficile mettere tutto in pratica!
1- Guardare con occhi nuovi, tutto, non solo le mete lontane ma anche la mia città, la campagna che ho intorno, le strade che percorro ogni giorno, perché ogni luogo ha qualcosa da raccontare e da trasmettere; ogni luogo, conosciuto o meno, è un viaggio.
2- Tenere la mente aperta: aperta al diverso, allo sconosciuto, a tutto ciò che a pelle non mi piace; voglio sforzarmi di dare una seconda change a tutto, luoghi e persone, per dare loro il tempo di sorprendermi e conquistarmi, se è destino. Esattamente come desidero che lo stesso tempo sia dato a me per farmi conoscere.
3- Pormi meno limiti mentali: smettere di pensare che una cosa sia troppo grande o troppo bella perché diventi raggiungibile e realizzabile; devo imparare a far tacere le mie paure e ad agire, perché per quanto folle un’idea possa sembrare, non è detto che non funzioni.
4 – Condividere di più: condividere di più emozioni, pensieri, idee, perché è dalla condivisione che nascono le opportunità più inaspettate.
Un Buon Anno per guardare, agire e condividere a tutti voi!
Un progetto ideato e auto prodotto da Gianmaria, Luca e Massimo di Storie di Ritratti, realizzato grazie allo straordinario contributo dei maggiori fotografi del Trentino e a cui ho avuto l’onore di poter contribuire anch’io con una mia foto.
Una raccolta di scatti d’autore che raccontano i colori, le atmosfere e la magia di mete da sogno.
Il costo del calendario (formato A3) è di 20€ (comprese spese di spedizione) . Per acquistarlo potete rivolgervi a me tramite i miei account Facebook e Twitter o contattare Storie di Ritratti tramite il loro blog o la loro pagina FB.
I viaggi sono fatti di strade da percorrere, luoghi da scoprire, gente che si incontra : ogni viaggio è un caleidoscopio di ricordi, impressioni ed emozioni da raccontare in parole ed immagini. E proprio alle centinaia di immagini che ho scattato nei miei viaggi, con la mia inseparabile e fedele reflex, che ho deciso di dedicare uno spazio apposito, perché possano raccontare i pezzi di mondo che si portano dentro,
SILVIA’S PHOTOGRAPHY
Vi aspetto!
Vi starete chiedendo: “Wilco, ma dov’è?! Per quanti stanno pensando di guardarlo su Google maps vi dico subito non è un posto ma una band americana. Eh si oggi non vi parlo di viaggi ma di musica, una diversione sul tema che poi tanto diversione non è perché la musica può essere anche un modo per viaggiare, per entrare in contatto, almeno virtuale se non reale, con posti e gente diversa. E per me la musica dei Wilco è questo, un modo per conoscere l’America;
Il loro sound, un misto di rock e folk con note che spaziano dal country a suoni sperimentali, mai troppo rumoroso ne troppo melodico, mi trasporta verso l’America nei suoi diversi volti; dalla dimensione urbana di Chicago, da dove la band è originaria, e di cui raccontano in alcune loro canzoni, a quella dei grandi spazi naturali e delle piccole cittadine di provincia che a noi sembrano esistere solo nei film ma che girando per gli Stati Uniti trovi davvero.
Perché oggi vi parlo dei Wilco? Perché sono reduce dal concerto al Teatro Geox di Padova l’altra sera, e ancora una volta la loro musica mi ha riportata con la mente a quell’America autentica. Ancora poco conosciuti in Italia ma famosi negli Stati Uniti (sono la band preferita del Presidente Obama) e in diversi paesi europei, la band è premiata dalla critica tanto che il loro album “Yankee Fox Trot” è stato definito dalla rivista inglese “Q” uno dei 100 dischi più belli di sempre e dal giornale Rollin Stones uno dei 500 album della storia.