Ci siamo, mancano oramai pochi giorni all’arrivo di dicembre e le festività che caratterizzano questo mese.

Se non siete ancora pronti per indossare un piumino e un berretto, nessun problema, potete godere di un caratteristico presepe vivente, che oltre a mostrare la tradizionale capanna, è circondato da diverse botteghe che rammentano gli antichi mestieri, dove gli artigiani utilizzano attrezzi rudimentali. Le donne invece si mostrano instancabili e laboriose cuoche, preparando i visinjeddi e i turdilli, tipiche prelibatezze natalizie. E non finisce qua, perché nella notte della Vigilia di Natale, a mezzanotte in punto, solitamente un neonato viene adagiato nella mangiatoia e in concomitanza viene celebrata la Santa Messa.

Stiamo parlando di Sibari, una frazione del comune di Cassano allo Ionio, situato sul litorale ionico, tra l’Appennino Lucano e la Sila Greca, dove sorgono tanti noti villaggi turistici come il Minerva Club Resort. Un antichissimo paesino fondato più di 2.700 anni fa, intorno al 720 a.c., tra cui si possono trovare scavi dell’antica Sybaris, colonia fondata fra le foci dei fiumi Crati e Sibari. Questo bacino territoriale offre svariate possibilità di vacanza: da quella caratterizzata dagli splendidi litorali fruibili, agli itinerari montani e vari siti d’interesse storico-culturale, insomma ce n’è per ogni gusto.

Se durante questo ultimo mese dell’anno siete presi dallo shopping frenetico alla ricerca dei regali da mettere sotto l’albero, allora perché non mettere un pensierino speciale, come un biglietto andata e ritorno per la Calabria?

Calabria in estate e in inverno

Vacanza benessere

In inverno potete regalare un’esperienza all’insegna del benessere, della cura della propria pelle. Non siate scettici, anche se questo paese conta solamente 5.000 anime, vi è un’altissima concentrazione di stabilimenti termali. Le acque delle terme sibarite infatti vengono classificate come medio minerali, sulfuree, ipotermali e sgorgano alla temperatura costante di 25°. Importanti sono i fanghi di natura organica, che derivano da processi fitobiologici di maturazione delle alghe che sono particolarmente ricche di un composto dello zolfo, il sulfuretum.

Il presepe vivente di Sibari

Tornando al nostro Presepe vivente, nel 2016 quello di Sibari è stato nominato il più bello d’Italia. Il Premio Presepistico Nazionale “Praesepium Italiae” indetto dall’Opera Internazionale Praesepium Historiae Ars Populi ha come obiettivo quello di premiare l’immagine completa armonica e vivente e l’ammirevole coralità di un popolo attorno all’evento rievocativo Presepiale.

Folclore, artigianato e archeologia

Se invece volte regalarvi un’esperienza calda, ma non per le temperature termali, bensì del clima mediterraneo che esso regala durante l’estate, ben venga.  Numerose infatti le manifestazioni folkloristiche presenti nel periodo estivo, che gli autoctoni hanno denominato “Estate della Sibartide” che racchiude una serie di eventi sportivi, spettacoli, eventi culturali, mostre di pittura e scultura oltre alla fiera campionaria con una vasta esposizione di prodotti. Eh sì, Sibari è nota anche per il suo artigianato, acquistabile direttamente dalle mani artigiane dei villici. Porcellane lavorate e tessitura di tappeti, sono i fiori all’occhiello di questa zona, che è circondata da viti, aranceti, ulivi e orti ben curati regalando profumi e colori peculiari di questa terra brulla.

Numerose anche le testimonianze archeologiche, come il Parco dei Tori, il Parco del Cavallo, il Parco della Casa Bianca, che regalano grazie ad una serie di scavi, un po’ di storicità; per non parlare del più grande porto turistico della Calabria in località laghi di Sibari.