Il tour delle Scuole Grandi costituisce uno dei percorsi di visita più spettacolari di Venezia. Veri e propri musei, le sale delle Scuole raccontano i fasti e le atmosfere della Città lagunare in un arco di tempo che va dal Medioevo al Settecento.

Le confraternite di Venezia

Nella Venezia medievale il termine “scuola” identificava delle confraternite laiche. A partire dal XIII secolo il sistema delle confraternite ebbe un grande sviluppo nell’Italia centro-settentrionale e si protrasse fino al 1500. A Venezia in particolare la creazione delle confraternite rivestì un ruolo importante nella vita sociale ed economica.

Le Scuole Piccole e Grandi

 

Le Scuole Grandi di Venezia

Nel XV secolo a Venezia esistevano tre tipi di confraternite: le Scuole comuni, le Scuole Artigiane, entrambe collegate a corporazioni artigiane o commerciali, e le Scuole dei Battuti. Queste ultime derivavano dal movimento nato a Perugia a metà del 1200 e composto dai flagellanti, anche chiamati “battuti”, che praticavano l’autoflagellazione pubblica come atto di penitenza per se stessi e la collettività.
Dal 1467 le tre tipologie assunsero denominazioni diverse: le Scuole comuni e artigiane divennero le Scuole Piccole, in sostanza Scuole di Arti e Mestieri. I Battuti divennero invece le Scuole Grandi, poste sotto diretto controllo del Consiglio dei Dieci. Ogni scuola grande era dedicata al rispettivo Santo Patrono.

Il ruolo sociale delle scuole

Le Scuole Piccole potrebbero essere definite le antenate dei sindacati di categorie. Esse avevano infatti lo scopo di creare aggregazione e mutuo soccorso tra cittadini che svolgevano uno stesso lavoro. Le Scuole Grandi avevano invece una funzione di solidarietà verso malati e bisognosi. Anche se dedite alla carità, si trattava di confraternite ricche perché costituite quasi totalmente da membri di famiglie patrizie.

I tesori delle Scuole Grandi di Venezia

Nella storia della Serenissima e della Repubblica di Venezia furono fondate sette Scuole Grandi: la prima fu San Teodoro istituita nel 1258, seguita da Santa Maria della Carità (1260), San Marco e San Giovanni Evangelista (1261), Santa Maria Misericordia (1308), San Rocco (1478) e infine la Scuola dei Carmini fondata sul finire del 1500.
La sede ufficiale di ognuna era situata in sontuosi palazzi veneziani che nei secoli si arricchirono di interni sfarzosi e opere d’arte realizzate dai più illustri artisti dell’epoca. Tiziano, Tintoretto e Canaletto sono solo alcune delle firme che ne realizzarono dipinti e opere. Si trattò di una vera e propria gara tra le diverse confraternite per ottenere la sede più prestigiosa.
Con la caduta della Serenissima e l’invasione napoleonica le Scuole vennero chiuse e gli immensi tesori distribuiti tra collezionisti e case d’arte di tutto il mondo.
Oggi parte di quel patrimonio è ritornato nella sede originale e alcune delle Scuole Grandi sono aperte al pubblico. Altre sono state adibite a funzioni diverse. La scuola di San Marco ospita l’Ospedale Civile mentre quella della Santa Maria della Carità è la prestigiosa sede delle Gallerie dell’Accademia.

La Scuola Grande di San Rocco

San Rocco è tra le scuole più interessanti per il ciclo di affreschi realizzato da Tintoretto nel 1564. La scuola si trova nel suggestivo Sestiere di San Polo. Nella Sala Terrena i dipinti si rifanno alle Sacre Scritture. Nella Sala Superiore sono invece narrate scene dell’Antico Testamento: tra i personaggi rappresentati spiccano Adamo ed Eva, Mosè e Abramo. La Sala dell’Albergo ospita infine dipinti che ritraggono le ultime ore della vita di Gesù. Per l’estensione e la qualità del ciclo pittorico, la Scuola di San Rocco viene spesso paragonata alla Cappella Sistina, e rappresenta senza dubbio una delle opere d’arte più preziose di tutta Venezia.

La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista

Situata anch’essa nel Sestiere di San Polo, la Scuola custodisce delle tele di Gentile Bellini che datano intorno al 1500: i Miracoli della Croce. I dipinti furono ispirati dalla reliquia della santa croce custodita sin dal Trecento nell’oratorio della chiesa.
Il ciclo pittorico, opera del Massari, della Sala Capitolare è invece dedicato a San Giovanni Evangelista. A creare lo spettacolo scenografico sono anche le dimensioni della sala, che supera i 10 metri di altezza. Altrettanto imponente sono la Sala dell’Albergo, conservata intatta dal Cinquecento, e la Sala delle Colonne così chiamata per la presenza di cinque enormi colonne.

La Scuola Grande dei Carmini

Per visitare questa scuola bisogna spostarsi nel Sestiere Dorsoduro. La scuola sfoggia una splendida facciata in stile barocco e all’interno custodisce dipinti del Tiepolo.
Altrettanto splendide sono le sculture in legno e i bassorilievi che adornano la Sala dell’Archivio, un altro magistrale esempio del patrimonio artistico di cui le Scuole Grandi di Venezia seppero circondarsi.

Guida al viaggio. Trasporti a Venezia

Taxi a Venezia

Venezia è una città da vivere a piedi, ma ovviamente per le distanze più grandi serve un mezzo di trasporto. I vaporetti sono oramai sempre più sovraffollati, costringono spesso a lunghe attese e a tempi di trasferimento tutt’altro celeri. Personalmente li evito, preferendo camminare piuttosto che rimanere stipata tra i turisti per tanto tempo. Un’alternativa di trasporto interessante e decisamente chic è il servizio di taxi motoscafi. Da sempre li vedo sfilare tra i canali, con i turisti seduti comodamente nei divani o in piedi a godersi lo spettacolo di Venezia da una prospettiva privilegiata. Di recente ho avuto occasione di provarli, dovendo accompagnare amici stranieri carichi di valige dalla stazione all’hotel. Devo dire che è un’esperienza fantastica, oltre che un servizio comodissimo! I prezzi sono commisurati al livello di qualità, e se si è un gruppo si può condividere la spesa, regalandosi una delle esperienze più fashion di Venezia!