Varsavia

Da tempo ho acquisito una passione smisurata per la Polonia. Purtroppo da molti ancora considerato un paese in via di sviluppo, è, in realtà, un paese moderno ed affascinante. Le grandi città non solo non hanno nulla da invidiare alle più considerate capitali europee ma conservano in ogni angolo il fascino del passato. Un passato che è ancora molto presente nella vita e nelle abitudini polacche. Un passato che si riflette nell’amore per la vita e per la cultura. I polacchi, infatti, avendo un trascorso politico ed economico molto difficile e, purtroppo, ancora molto vicino ai giorni nostri, hanno maturato un diffuso sentimento di nazionalismo dovuto all’incredulità di essere sopravvissuti e di aver ricostruito dalle ceneri un territorio ricco ed in via di forte sviluppo.


Quella di cui vi parlo oggi altro non è che Varsavia, la regina dell’incontro tra passato e futuro. La città che più di tutte ha il compito di ricordare ciò che è stato. Non a caso, il centro storico è che la fedele ricostruzione di com’era la capitale prima di essere totalmente rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale.

DA NON PERDERE:

– Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta): situata vicino al Castello Reale è la piazza più importante, quella in cui si erge la statua della Sirenetta (uno dei simboli della città). Ricca di bar e ristorantini tipici e di palazzi riccamente decorati vi lascerà a bocca aperta
Piazza Zambowy: oltre all’ingresso principale del Castello è sede del monumento storico più antico della città, la colonna di Sigismondo III Vasa (il cui principale merito fu quello di rendere Varsavia capitale della Polonia). E’ la piazza più colorata della capitale. Il sole che si riflette sui palazzi crea degli effetti inimitabili 
Palazzo della Cultura e della Scienza: è il principale simbolo della modernità. Un edificio sovietico gigantesco che ospita più di 3000 sale tra cui cinema e musei. Dal 30° è possibile godere di una splendida vista sulla città (a pagamento)
Museo dell’insurrezione: di fondamentale importanza storica è il museo della guerra. Si tratta di un museo interattivo, con filmati, storie, racconti, musiche, simulazioni di spari e narrazioni animate. Commovente ed emozionante. A rappresentazione di quanto ha significato e significa ancora per i polacchi l’epoca bellica. Non sono una grande appassionata di musei ma questo vale sicuramente una visita
Palazzo Wilanòw: la splendida residenza è circondata da fantastici giardini. Se avete tempo non perdetevi assolutamente un’escursione (è leggermente fuori dal centro ma comunque facilmente raggiungibile). 

Il Castello Reale

Varsavia è questo e molto di più. Un’esplosione di vita e di colori. Una splendida fenice risorta dalle sue ceneri con forza e determinazione per dimostrare che, anche dopo i periodi più bui, il sole torna a brillare più forte di prima.