La città più a Oriente d’Italia è un gioiello, una dama bianca adagiata su un mare azzurro chiaro al cui fascino è impossibile rimanere immuni.

L’antica Hydruntum fu per mille anni il più importante porto dell’Impero Romano e durante la dominazione Bizantina e Normanna svolse un ruolo fondamentale negli scambi con Venezia e i Balcani.
Otranto per me è stata una sorpresa, non me l’aspettavo così bella. L’ho vista in una calda sera di giugno stagliarsi orgogliosa contro un cielo di porpora. La pensavo più triste e sciatta per un motivo in fondo sciocco, semplicemente perché l’avevo conosciuta anni prima nelle pagine de Il Castello di Otranto di Walpole, e complici le atmosfere gotiche del romanzo ne serbavo un ricordo alquanto grigio. Ma l’Otranto di Walpole era una città di fantasia mentre quella che ho incontrato durante #salentodream è quella vera, animata, vitale e splendidamente magica.
Il piccolo centro storico è appollaiato su una collina che domina il mare e la mezzaluna di sabbia della spiaggia cittadina.
Otranto bisogna cominciare ad esplorarla dalle sue mura, alte ed imponenti, uno splendido modello di architettura militare medievale.
Prima di entrare nel centro storico, passeggiate lungo Piazza degli Eroi e l’omonimo Lungomare, un ampio spazio urbano affacciato sul mare e sul porto turistico, animato di turisti ed abitanti e di tanti negozi a cielo aperto che espongono le loro mercanzie, tra cui vasi e oggetti d’arredo in legno e ceramica. Sedetevi sulle panchine di pietra delle balaustre e rimanete ad osservare la città che si anima di gente e di vita, o seguite con lo sguardo il lento incedere delle barche che attraccano al porto.
Al centro storico si accede da Porta Terra, oltre la quale si trova il Castello Aragonese, fatto erigere da Alfonso D’Aragona nel 1485. Purtroppo il castello è attualmente in restauro ma alcune delle terrazze sono accessibili e regalano splendide viste sull’abitato e sul mare.
Il cuore del borgo è un intreccio di vicoli che risplendono del candore della pietra di cui sono rivestiti case e palazzi e ad ogni passo ci si ferma ad ammirare la merce esposta nei negozietti: cappelli, gioielli, monili, souvenir classici e prodotti tipici salentini, Otranto è una città turistica e le occasioni di shopping non mancano, anche se non sempre non le più convenienti!

La Cattedrale di Otranto

Cattedrale di Otranto
Cattedrale di Otranto
Quando siete ebbri di colori e profumi, lasciate le vie commerciali più animate e prendete uno dei vicoli che sale verso la parte alta della città. Bastano pochi passi per guadagnare Piazza Duomo, un quadrilatero che risplende del caldo colore della pietra che ne riveste ogni centimetro quadrato. E’ qui che sorge il gioiello più prezioso di Otranto, la Cattedrale, costruita dai Normanni nell’XI secolo. 
La forza del suo linguaggio sta nell’assoluta semplicità della facciata disadorna, su cui spiccano le figure che incorniciano la porta d’entrata e il magnifico rosone centrale.
L’austerità esterna stride con l’eccentricità interna: l’intera superficie della cattedrale è infatti rivestita da un mosaico pavimentale del XII secolo che raffigura un paradiso ed inferno popolati di figure strane ed oniriche, dai tratti quasi caricaturali; elementi religiosi si alternano a personaggi mitologici e di fantasia in un inconsueto accostamento di sacro e profano che diventa la cifra più incisiva dell’interno mosaico. In questa originale accozzaglia di soggetti si distinguono la Torre di Babele e l’Arca di Noè, oltre a qualche personaggio storico come Alessandro Magno.
Si possono passare ore a decifrare i disegni, come se si guardasse un cartone animato, ma fuori c’è il lungomare di Otranto che aspetta!

Il lungomare di Otranto

Lungomare degli eroi Otranto
Lungomare degli Eroi
Ad Otranto veniteci all’imbrunire, quando la calda luce del tramonto regala alla città sfumature rosate e sedetevi ad uno dei tavolini in Piazza degli Eroi ad aspettare che cali il buio per ammirare lo spettacolo di Otranto illuminata: solo così la vostra esperienza di Otranto sarà completa!

Parcheggi ad Otranto

Otranto in piena estate è letteralmente presa d’assalto dai turisti tanto da rendere difficile accedervi. Meglio visitarla ad inizio e fine stagione, quando l’affluenza è più contenuta.
All’arrivo seguite i cartelli per il centro, proprio prima del lungomare troverete un ampio parcheggio pubblico. In piena estate meglio lasciare la macchina nel centro nuovo e proseguire a piedi verso il lungomare per evitare di finire in ingorghi.

Dove cenare ad Otranto

Otranto è piena di locali e ristorantini che servono piatti della tradizione salentina. Quelli sul lungomare sono più spaziosi e meno turistici rispetto al pieno centro storico.
Personalmente vi posso consigliare il ristorante Cala dei Normanni, sul Lungomare Terra D’Otranto: buona cucina e una splendida vista sulla città vecchia. Le orecchiette pomodoro e rucola che ho mangiato erano divine!
Per la pizza, il locale migliore si dice sia La Bella Idrusa, sul Lungomare degli Eroi: la posizione è spettacolare e d’estate hanno una bella terrazza all’aperto da cui si vede tutta la città e il mare. Personalmente non ho trovato la pizza molto buona, ma i prezzi sono imbattibili (4€ una margherita!) e la location merita. In estate preparatevi a lunghe code d’attesa per avere un tavolo all’aperto!