Abu Dhabi è una delle mete emergenti tra i viaggi a lungo raggio, un affascinante connubio tra Oriente ed Occidente, tra antiche tradizioni e moderne architetture. 

Anche se radicata alle proprie tradizioni culturali, Abu Dhabi è oggi una città aperta e tollerante che sta diventando sempre più multietnica grazie ai continui arrivi di europei ed occidentali attirati qui dalle prospettive di lavoro. Basta un veloce giro per la città per accorgersi di come Abu Dhabi stia lavorando per diventare il nuovo punto di riferimento di modernità e tecnologia a livello mondiale, un impegno nel quale da anni la città è impiegata e per il quale ha fatto importanti investimenti.
Da piccolo villaggio di pastori nomadi e pescatori con un’economia basata principalmente sull’allevamento di cammelli, da metà degli anni ’50 la città ha fatto passi da gigante, merito non solo della lungimiranza del governo ma sopratutto della scoperta di enormi giacimenti petroliferi nel suo sottosuolo: proprio questo oro nero ha reso Abu Dhabi uno degli stati più ricchi del mondo!

La Abu Dhabi dei primi anni ’60 si è nel frattempo trasformata e si è rifatta completamente il look: da anni si espande e si arricchisce di avveniristici edifici, grattacieli e palazzi che oggi sono divenuti icone di lusso e simbolo del benessere che regna nel paese.

Il restyling è stato affidato ai più grandi architetti del mondo che hanno usato la città come una sorta di officina sperimentale dove esprimere i loro estri creativi, realizzando opere dalle forme ardite e dinsolite, dando così un aspetto di dinamismo e di forte modernità alla città.

Un giro tra architetture del futuro

L’Emirates Palace

Un giro in macchina per le strade del centro permettono di ammirare molti degli edifici divenuti simbolo di Abu Dhabi.

  • il Padiglione EAU, opera degli architetti londinesi Forster & Partnersuna, strabiliante struttura le cui forme sinuose sono un omaggio alle vicine dune del deserto. Inizialmente utilizzato per l’Expo 2010 di Shangai, è stato poi smontato e ricostruito pezzo per pezzo qui in città.
  • L’Emirates Palace, un lussuoso hotel di proprietà della prestigiosa catena Kempiski, unisce splendore arabo e soluzioni tecnologiche avanzate offrendo un’esperienza senza eguali. Catalogato come il secondo hotel più costoso al mondo mai costruito (dopo il Marina Bay Sands di Singapore), dall’esterno assomiglia ad un palazzo reale di stile arabo, mentre l’interno è un tripudio di ori e marmi. I numeri sono impressionanti: 1 km di larghezza, 400 stanze, 1000 cristalli Swarowki per i lampadari, 33 cucine e 14 tra ristoranti, bar e café, 8000 palme nel giardino. Se cercate il lusso sfrenato, questo è il posto giusto. Naturalmente l’hotel ha anche una spiaggia privata che affaccia sulla spiaggia di Abu Dhabi, la Corniche.

  • In stile completamente diverso ma altrettanto sorprendente è l’hotel Yas Viceroy, ricoperto di una griglia d’acciaio curva di oltre 200 metri di lunghezza. Qui l’eccentricità di Abu Dhabi raggiunge il suo apice con l’unico hotel al mondo a situarsi a cavallo di una pista di Formula 1! Non solo: la struttura è costruita per metà sulla terra ferma e per metà sull’acqua. 

Per gli amanti del Cavallino

Il Ferrari World Abu Dhabi è la mecca per gli amanti del famoso marchio automobilistico: si tratta del primo parco tematico firmato Ferrari. Oltre a raccontare le origini e la storia della casa automobilistica, offre molte divertenti attrazioni: Formula Rossa, le montagne russe più veloci al mondo che arrivano a 240 km all’ora; Galleria Ferrari, la più grande esposizione Ferrari fuori da Maranello, con una mostra di automobili dal 1947 ad oggi; Speed ​​of Magic, un’ avventura in 4-D attraverso caverne e burroni fino al cratere di un vulcano fiammeggiante; naturalmente all’interno del parco non mancano negozi a tema e ristoranti italiani.

Shopping da capogiro

Lo shopping è un passatempo nazionale ad Abu Dhabi! Ce n’è per tutte le tasche: da centri commerciali super lusso con le grandi firme, ai piccoli negozi nascosti nel souk della città vecchia dove si possono acquistare prodotti artigianali, spezie e tappeti.

Naturalmente questo stile fatto di eccessi, di lusso sfrenato e divertimenti può risultare a volte stucchevole ed esagerato, e in effetti girando per la città si ha spesso la sensazione che si sia caltata troppo la mano, optando per l’effetto stupore spesso a dispetto dell’eleganza e degli equilibri architettonici, arrivando a trasformare l’intera città in un parco divertimento. Ma la parola sobrietà non fa parte del vocabolario di Abu Dhabi, e bisogna ricordare che il gusto arabo predilige ori, marmi e cristalli e costruzioni che devono colpire per grandezza ed imponenza. Se si tiene a mente questo e si arriva preparati , si può godersi una città che in quanto a passatempi e stupore ha molto da offrire!