L’arte torna ad essere protagonista a Vicenza. Dal prossimo 24 dicembre la Basilica Palladiana ospiterà la mostra Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”

Questo nuovo progetto firmato da Marco Goldin conta oltre cento opere suddivise in sei sezioni.
Il tema comune a tutte le sezioni è l’interpretazione della sera e della notte nella storia dell’arte, dagli antichi Egizi alle esperienze pittoriche più recenti.

Ad aprire la mostra l’arte egizia con una ventina di opere tra reperti e statue provenienti dalle piramidi che raccontano l’interpretazione della notte come sonno eterno ma ne esaltano anche il collegamento con la vita. Tra le opere esposte spicca la testa del re bambino Tutankhamon.

La seconda sezione espone opere del Cinquecento e Seicento di Caravaggio, Giorgione, El Greco, Tintoretto mostrando l’interpretazione del notturno di queste grandi firme della pittura. Inevitabile in questi secoli la connessione con la religione, dove il notturno fa spesso da sfondo alle scene della nascita, crocifissione e sepoltura di Cristo.

L’exucursus nella notte artistica continua con Rembrant e Piranesi che occupano la terza sezione con alcune magnifiche incisioni, e continua con le notti stellate e i tramonti del XIX secolo, con magistrali opere di Millet, Corot, Turner i cui struggenti paesaggi notturni sono tormentati da vortici di colori scuri che trasmettono grande drammaticità. 
I grandi nomi della pittura continuano con gli americani Church e Homer per arrivare ai maestri impressionisti Monet, Pissarro, Van Gogh e proseguire con Mondrian e Klee.

La seconda metà del Novecento occupa la penultima sezione dove i cieli stellati perdono sussistenza diventando pure astrazioni, come  nel caso degli americani Morris Louis e Noland, fino ad arrivare alla notte intesa come fatto interiore e psicologico nell’interpretazione dello spagnolo Antonio Lopez Garcia.

La mostra si chiude con una selezione delle più grandi opere sul tema di tutti i tempi che riassumono le sezioni precedenti, con dipinti di Bacon, Guaguin, Van Gogh e Caravaggio.

Un viaggio nell’oscurità della notte, dai romantici tramonti agli infiniti  cieli stellati fino alle tenebre che diventano proiezione dei meandri dell’animo umano. Un’occasione per ripercorrere in poco tempo secoli di storia e di arte e per vedere come uno stesso tema si trasforma e assume sempre nuovi significati col passare del tempo e il divenire dell’umanità.

La mostra rimarrà aperta fino al 2 giugno 2015 e sarà un’ottima occasione per visitare Vicenza!