Lucia, inviata per noi al blog tour #VolagratisJN, ci descrive l’itinerario classico  dal nord al sud della Giordania, che in una settimana permette di scoprire tutte le bellezze del paese.

 
 
Tutto è iniziato in una soleggiata mattina di venerdì. La nota puntualità che mi contraddistingue mi ha fatto arrivare in aeroporto proprio nel momento migliore: quello a 5 minuti dal tempo massimo stabilito per l’appuntamento. Ogni volta che c’è il sole penso che sia il giorno giusto per partire…lo penso anche con la pioggia, ma il sole ha un’energia diversa. 
Il volo della Royal Jordanian ci ha portato in una Giordania spesso intesa male, considerata pericolosa come il centro di un Medio Oriente ancora instabile. In realtà conserva saldamente un fascino bisognoso di attenzioni. Il primo impatto è stato di sorpresa. Ho fatto un passo indietro per guardare meglio un Paese con usanze e culture totalmente diverse, ma sapevo già che aveva ottime possibilità di entrarmi nel cuore. E non è stata solo una Giordania a conquistarmi. 

La Giordania è spiritualità e storia. E’ entrare in alcuni luoghi che hanno segnato la cultura delle tre religioni monoteiste più diffuse. E’ visitare in due giorni Umm Qays, il Monte Macheronte, Jerash, Betania o il Monte Nebo: scoprire cosa sono questi luoghi e avere la possibilità di ammirare la Terra Promessa. E’ scoprire dei mosaici a Umm al-Rasās (patrimonio dell’UNESCO) e Madaba. 
 
La Giordania è relax. E’ impossibile pensare a questo Paese senza considerare una tappa al Mar Morto. Oltre alla bellezza disarmante, il divertimento è assicurato. Galleggiare senza alcun sforzo è assolutamente un’esperienza da provare: prendetevi tutto il tempo per fare il bagno, i fanghi, una bella doccia e godervi una birra in una delle infinity pool del Movenpick Resort and Spa Dead Sea (e lo dico io che non sono tipa da resort). 
 
La Giordania è avventura in posti insoliti. Avrei pensato a tutto, tranne a fare canyoning. E’ con questa certezza che mi sono ritrovata nel Wadi Mujib a risalire un fiume con le corde, per lasciarmi andare alla corrente nel ritorno. Qui il sole filtra nelle insenature, illuminando le rocce e regalando giochi di luce indimenticabili. Non basterà mai.
 
La Giordania è stupore. Dal castello di Karak che domina la vallata della regione, a Piccola Petra nascosta tra le rocce. Inutile negarlo: è lei, Petra, ad assorbire ogni possibile ricordo. L’attesa lungo il Siq esplode nella magia del Tesoro, ma di notte la suggestione è persino più grande: decine di luci illuminano la facciata per lasciarti senza parole. Ma Petra non si ferma qui. E’ una giornata di scoperta, foto, posti incantevoli, panorami indelebili e 800 scalini per raggiungere la vetta del Monastero. Petra è semplicemente unica. 
 
 La Giordania è silenzio. Quello del deserto del Wadi Rum, avvolgente e irresistible. E’ un deserto rosso e roccioso, con solo qualche duna. E’ un cielo in cui le stelle cadenti non sono mai abbastanza. E’ uno di quei posti in cui sentirsi pienamente.
 
La Giordania è il caos di Amman. Immersi nella Capitale, tra le urla del mercato, la voce del muezzin, gli scorci -deliziosi- dalla città vecchia. Le persone nella loro quotidianità. Ed è stata proprio questa una costante di questa settimana: l’accoglienza delle persone. 
Non è mai mancato un invito, un tè, un sorriso. Mai. La loro voglia di condividere è stato uno dei regali più grandi di questo viaggio. L’abbiamo percorsa da Nord a Sud, seguendo l’ordine che vi ho detto. Tante facce per una realtà unica e stravolgente. E’ la Giordania che chiama fortemente.
 

 Guida al viaggio: 

– Il visto costa 40 JD (dinari giordani) e viene rilasciato direttamente in aeroporto. 
– Una settimana può essere sufficiente per visitare i siti di maggior interesse. Consiglio il noleggio di una macchina o la partecipazione a tour organizzati. Per esperienza personale, essendo in gruppo, avere una guida e un autista è stata la soluzione migliore. 
– Oltre ai siti più famosi, consiglio una mattinata al Wadi Mujib. Il prezzo è di 21 JD. Preparatevi con scarpette impermabili (anche quelle per gli scogli vanno bene; l’importante è che abbiano aderenza) e pantaloncini. 
– L’esperienza nel deserto del Wadi Rum è stata una delle cose più emozionanti. Il prezzo per un’escursione di tre ore è di circa 50 JD a macchina (che può ospitare dalle 4 alle 6 persone). L’ingresso nel deserto costa, invece, 5 JD a persona. Abbiamo alloggiato al Captain Desert Camp.
 
Di seguito l’elenco degli hotel dove abbiamo alloggiato durante il tour #VolagratisJN
 
Amman (arrivo):  Gran Hyatt Hotel
Mar Morto: Mövenpick Resort & Spa Dead Sea
Wadi Musa:  Petra Guest House
Deserto di Wadi Rum: Captain Desert Camp Captain Desert Camp
Amman (partenza): Le Meridien