Ricca di storia e tradizione, l’Indocina è una regione da sempre permeabile alle influenze esterne, che ha saputo cogliere le sfumature delle culture che nei secoli l’hanno solcata e delle alterne epoche di dominazione straniera. Tra i paesi che la compongono, il Laos e la Cambogia sono regioni ancora poco conosciute al turismo di massa ma che custodiscono bellezze archeologiche, artistiche e naturalistiche che non hanno eguali al mondo, unite a folklore e tradizione.

Il Laos, il cuore nascosto del sud-est asiatico

Immerso in una natura splendida e in paesaggi permeati di silenzi e atmosfere rarefatte, il Laos è un paese che induce alla calma e ad un turismo lento che permetta di assaporarne appieno l’essenza. In Laos sopravvive l’Asia rurale, dove la vita è scandita dall’alternarsi delle stagioni e dal fluire delle acque del Mekong, il fiume che attraversa il paese portando fertilità alle terre che solca.
Uno stile di vita lento e tranquillo in armonia con la natura e profondamente legato al pensiero buddhista, la religione principale, che trova la sua più alta rappresentazione nelle magnifiche pagode e templi sparsi per il paese, veri capolavori artistici.
Vientiane, la capitale, è una città tranquilla e piacevole che merita essere visitata, con alcuni templi interessanti e un variopinto mercato.
Luang Prapang è forse la meta turistica più famosa e frequentata, ma che a dispetto del numero di visitatori riesce a manterere un carattere autentico. L’antica capitale custodisce numerosi templi buddhisti, veri capolavori architettonici grazie ai quali la città è stata dichiarata Patrimonio mondiale dall’Unesco.
Il centro cittadino sorge su una collina dalla cui sommità si può godere di uno dei tramonti più spettacolari sul Mekong.
La Piana delle Giare è un sito archeologico che custodisce un antico mistero. Situato a 1200 mt di altitudine, immerso in magnifici scenari montani, il complesso megalitico conta oltre 300 giare, alte da 1 a 2 metri, il cui significato e uso è ancora oggetto di studio.
Il tesoro del Laos non è rappresentato solo dalle architetture religiose e dai panorami idiliaci, ma anche e sopratutto dalla ricchezza etnica. A nord del paese, immersi i scenari da favola tra alte montagne e verdi valli, si trovano numerosi villaggi dove vivono molte minoranze etniche, vere custodi del folkore e della tradizione culturale del Laos. Le strade per raggiungerli si inerpicano tra le montagne, aprendosi su scenari che tolgono il fiato. 
Anche lungo le rive del fiume Mekong vivono diverse etnie, e i mercati galleggianti sono un’occasione perfetta per osservare la vita quotidiana e l’incontro di genti.



Cambogia, la terra dei sorrisi

Nonostante un passato difficile e travagliato segnato da tanta sofferenza, oggi i cambogiani sono un popolo ospitale e accogliente, capace di dispensare sorrisi e un grande senso di pace a chiunque lo visiti.
E’ questo, ancora prima delle bellezze architettoniche e naturali, l’elemento più marcato della Cambogia, il suo popolo sorridente e allegro, la moltitudine di sguardi dolci e occhi gentili che accompagnano lungo il cammino e il cui ricordo rimane vivido nella mente.
Il sito archeologico più universalmente noto della Cambogia è Ankor, un complesso di templi avvinghiati alla giungla che sorge vicino a Siem Reap; questa antica città era un tempo la capitale del fiorente impero Khem, che per oltre cinquecento anni rappresentò la più grande potenza del sud est asiatico.
Oggi Ankor è una chimera, un sogno per ogni viaggiatore, che a cospetto della maestosità dei tempi rimane ammutolito ed estasiato. A colpire sono le proporzioni, i giochi di equilibrio e i magnifici bassorilievi che decorano le pareti dei templi, ma anche e sopratutto lo stetto rapporto tra architettura e natura, così forte da non riuscire a volte a distinguere dove finisce la giungla e iniziano le pietre. 
Ankor non è però l’unica bellezza che offre la Cambogia. Phnom Penh, la capitale, è chiamata la Perla d’Asia, i cui simboli sono il Palazzo Reale e la Pagoda d’Argento; adagiata sulle righe del Mekong, Phnom Penh è una città raffinata ed elegante, piena di ristoranti e caffé dove trascorrere ore piacevoli, ma è anche una città con un passato difficile che non vuole dimenticare. Pochi chilometri fuori dal centro, nella campagna che circonda la metropoli, si trova il luogo dove i khmer rossi fecero allestire un campo di sterminio. Al centro del campo oggi si erge uno stupa come momumento commemorativo delle vittime.
Sulle rive del lago Tonle Sap si trovano molti villaggi i cui abitanti vivono in barche trasformate in case galleggianti: qui ogni attività avviene sull’acqua e una visita al villagio offre uno straordinario sguardo sulla vita rurale cambogiana.
La Cambogia riserva anche spiagge bianche e fondali puliti per chi vuole regalarsi qualche giorni di relax. La costa di Sihanoukville è una delle nuove mete del turismo mare del Sud est asiatico.

Guida al viaggio

Laos e Cambogia sono paesi tranquilli e accoglienti, piacevoli da visitare ma gli spostamenti non sono sempre comodi. Una buona soluzione è quella di affidarsi ad agenzie locali specializzate che possano assistere negli spostamenti e nell’organizzazione pratica del viaggio.
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