Un lembo di terra protesa verso il mare all’estremità nord occidentale della Francia, il Finistère è la regione che più di tutte incarna l’essenza della Bretagna: un ambiente naturale fatto di

scogliere sferzate dai venti, verdi pascoli, promontori coperti d’erica e piccoli villaggi di
pescatori.

Il nome stesso “la fine della terra” porta dentro il simbolo del legame con l’oceano, a cui questa
regione è unita in un antico e indissolubile abbraccio; tutto qui parla di mare, dai fari disseminati
lunga la costa come vigili guardiani, a villaggi che profumano di pesce appena pescato e di
salsedine; persino il tempo sembra piegarsi ai capricci dell’Atlantico, volubile e indomito,
perennemente in bilico tra cieli carichi di nuvole e pioggia e ampie schiarite che regalano
panorami da togliere il fiato.

Vari e diversi sono gli ambienti naturali del Finistère. Si può partire ad esplorarlo dalla Penisola di Crozon, dove la natura possente si declina in coste frastagliate, promontori incendiati dalle sinfonie di giallo rosso e viola dell’erica, piccole baie dove la sabbia candida si getta in acque verde smeraldo e campagne silenziose da percorrere in completa solitudine.

Le lunghe strade deserte si snodano fluide seguendo il profilo sinuoso della costa, da un lato
campi verdeggianti, dall’altro l’oceano che con le sue onde forgia le rocce come uno scultore.
Lungo il percorso si può fare sosta in uno dei tanti villaggi per sorseggiare un caffè godendo
della quiete tutt’intorno e osservando i pescatori tornare con il loro bottino della giornata.

Iles de Oussant

Per un ambiente ancora più solitario ci si può spingere all’Iles de Oussant, un piccolo arcipelago
spazzato dai venti oceanici nell’angolo nord-occidentale del Finistère . Un ambiente naturale
unico tanto da meritare il titolo di Patrimonio naturale dell’Unesco. A Ouassant, una delle due
isole dell’arcipelago ad essere abitata, si snoda un sentiero di cinquanta chilometri che segue il
profilo dell’isola, regalando panorami da cartolina che spaziano tra cielo e terra, con i gabbiani
che volano radenti e l’aria intrisa dell’odore pungente di salmastro.

La Costa di Granito Rosa

Le bellezze del Finistère non finiscono qui, basta spostarsi di poco verso est per ammirare
un’altra meraviglia: La Costa di Granito Rosa.
Questo famoso e suggestivo tratto della costa bretone riserva paesaggi di grande impatto visivo e
cromatico : la nuda roccia delle scogliere di granito dall’inconfondibile colorazione rosata cambia tonalità a seconda dell’inclinazione del sole e crea un intenso contrasto con il blu di cielo e mare;
vento ed onde hanno scolpito le rocce creando forme morbide e fantasiose che sembrano uscite
dalla fantasia di un artista.
Uno dei tratti più suggestivi è quello che va dal villaggio di Perros-Guirec e Ploumanac’h: il
percorso, che regala panorami da cartolina grazie ai colori saturi delle rocce e alle loro forme
inedite, raggiunge l’apice della sua bellezza nella Pointe de Squewel. Probabilmente uno dei più
noti e fotografati di Bretagna, il faro, anch’esso di granito rosa, si inserisce armoniosamente
nell’insieme delle spettacolari scogliere rosate e delle rocce dalle forme più svariate.

Quello del Finistère è un ambiente unico, una natura intensa ed avvolgente, un caleidoscopio di
colori e profumi che ammaliano e conquistano, immagini che rimangono scolpite nella mente e
che mettono voglia di ritornare per scoprire nuovi angoli di Bretagna.

Guida al viaggio nel Finistère

Vista la notevole distanza che separa l’Italia dalla Bretagna, è preferibile arrivare in aereo. La 
città di Brest rappresenta un’ottima base di partenza per andare alla scoperta del Finistère ed è 
servita da numerosi voli in partenza dall’Italia. Per una rapida e comoda consultazione dei voli 
consiglio il portale volo24, molto utile per trovare offerte last minute e voli convenienti per tenere sotto controllo il budget a disposizione. 
Una volta arrivati, è preferibile noleggiare un’auto per avere la massima libertà di spostamento e 
poter visitare anche gli angoli più remoti della regione.