Emanuela ci porta alla scoperta di un altro gioiello delle Cinque Terre.

Ho scattato questa foto due anni fa, dall’alto del sentiero che conduce al borgo: la fatica del percorso è stata tanta, ma la bellezza del panorama ha ricompensato tutto il sudore versato. Ogni volta che guardo questa immagine ho quasi l’impressione che il paese sia il  prolungamento della montagna, come se la natura avesse creato tutto da sola ma non è così visto che Vernazza ha origini antichissime. Il piccolo porto che vedete infatti era già punto di approdo per le navi romane che giungevano sin qui per fare scorta dello Sciacchetrà, il prezioso vino passito. Così come Monterosso anche Vernazza è stata governata dagli Obertenghi.


Per giungere a Vernazza potete prendere il treno oppure percorrere il sentiero che parte da Monterosso. Un tratto di strada costeggia il mare, ma una volta che avrete oltrepassato il controllo dei biglietti (bisogna pagare una piccola cifra) inizieranno i famosi “gradini”, scalini in pietra molto alti e ripidi. Il mio consiglio è quello di fare questo percorso in primavera o autunno e non in Agosto come invece ho fatto io, il caldo è molto forte e per lunghi tratti non c’è riparo dal sole. Quindi posso dire che piccoli spazi d’ombra come questo sono dei veri e propri “salvavita”. 

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: infradito e abitini leggeri per un giro in centro a Parigi”. Ho voluto giocare un po’ con questa celebre frase del film Blade Runner per farvi una raccomandazione: utilizzate calzature e scarpe adeguate! Il terreno è accidentato, si rischia di cadere e farsi male, lasciate le scarpe con i tacchi ad altre occasioni. Per altre info su il sentiero Monterosso-Vernazza ecco un link utile http://www.cinqueterre.com/ita/information/hiking/2/4.php 

Questa è la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia, edificata nel 1318 sui resti di una chiesa altomedioevale. La cosa particolare è che la struttura appoggia direttamente sullo scoglio, chissà quanto lavoro per costruire le fondamenta! La chiesa, in stile gotico-ligure, ha subito vari ampliamenti e una profonda ristrutturazione tra anni ’60 e ’70. Imponente il campanile, alto ben 40 metri non passa certo inosservato. Dal piazzale antistante la chiesa si ha una magnifica visuale sulla spiaggia, purtroppo in parte distrutta dall’alluvione del 2011.

La spiaggia di Vernazza è sempre stata piccolina, ma stupenda. Purtroppo come dicevo prima l’alluvione ne ha “mangiato” buona parte e ne resta solo una strisciolina. Fortunatamente i turisti non si lasciano scoraggiare e continuano a venire qui a prendere il sole e fare il bagno. Certo non può più ospitare ombrelloni o sdraio come un tempo, ma è sempre un magnifico angolino di paradiso. Infine un breve accenno (ne parlerò più dettagliatamente inseguito insieme ad altre notizie sui monumenti) alla situazione del borgo dopo alluvione. Come per Monterosso, sembra non sia mai accaduto nulla. 

Guardate che meraviglia. Non sembra il paese delle fate? i colori pastello delle case, i fiori e le piante appese ai muri, le scale in pietra. Ma quanto bello deve essere svegliarsi alla mattina, affacciarsi al balcone e ritrovarsi una vista del genere? A Vernazza c’è tutto, ristoranti, bar, locande piccoli negozietti, gli abitanti sono riusciti a tempi record a mio modesto avviso, a riprendersi in maniera eccezionale! Bene per ora è tutto a presto con altre notizie!