Finalmente ci siamo, è iniziato il conto alla rovescia per le ferie! Quello che mi appresto a fare è uno di quei viaggi con la V maiuscola, quelli in cui sali su un aereo, ti trastulli una decina di ore tra film, musica e qualche pranzetto e alla fine ti ritrovi dall’altra parte del globo, pronto per andare alla scoperta di una nuova terra.

Non che i viaggi corto e medio raggio siano poco interessanti, tutt’altro, ma ogni tanto ho un bisogno fisico di lasciare la cara vecchia Europa e proiettarmi verso paesi lontani, per gettarmi per un po’ tutto alle spalle e immergermi corpo e anima in una dimensione nuova dove perdere le coordinate della vita di tutti i giorni e lasciarmi sorprendere dal paese che si svela ai miei occhi.
Me lo chiedo ogni volta che l’aereo tocca terra e l’emozione dell’arrivo sale alle stelle, mi domando come sarà il mondo lì fuori, come saranno le strade, le case, la gente, cosa mangiano, come dormono, quanto uguale o diversa è la loro vita rispetto alla mia.
Ogni viaggio è un piccolo mistero che si svela, un pezzettino del nostro straordinario mondo che si rivela e che, bello o brutto,so ancora prima di conoscerlo che mi porterò dentro per sempre, perché il solo fatto di essere migliaia e migliaia di chilometri da casa lo rende speciale e indimenticabile.
Quest’anno torno ancora una volta in l’Oriente, che mi ha stregata con le sue atmosfere calde, esotiche e rilassate. La mia destinazione sarà la Malaysia, paese di cui ho già avuto modo di apprezzare le magnifiche spiagge e i fondali da sogno.Questa volta visiterò il Borneo, l’isola rigogliosa ricca di flora e fauna che si estende tra Malaysia Peninsulare e Indonesia e si protende verso le Filippine. 
Prima farò tappa in Sarawak, la regione che a detta di molti ha mantenuto di più lo spirito delle popolazioni originali di queste terre e dove la natura si conserva più intatta.
Visiterò Kuching, la capitale dello stato che promette di regalare atmosfere della vecchia Indocina, e da lì andrò alla scoperta del Bako National Park, che a dispetto della vicinanza con la città è considerato uno dei parchi naturali più suggestivi del Borneo, dove spero di vedere gli oranghi.
Poi volerò verso il Mulu National Park, una serie di enormi caverne sotterranee immerse nella foresta tropicale dove potrò deliziarmi tra ponti sospesi nella foresta per osservare la fauna esotica e trekking lungo enormi grotte. Proverò anche l’ebrezza di sentire i suoni della foresta di notte dal momento che pernotterò in uno dei bungalow all’interno del parco.

Poi di nuovo in volo verso il Sabah che, pur essendo la regione più sfruttata e piena di enormi piantagioni, spero mi riservi più di qualche speciale sorpresa nelle sue fantastiche isole, conosciute per la straordinaria ricchezza dei fondali oltre che per i paesaggi da cartolina.
Ma il programma non sarebbe completo se dopo tanta natura non mi inebriassi con un po’ di mondo metropolitano, è per questo che sia all’andata che al ritorno mi lascerò sedurre da luci e sapori di Singapore, straordinaria città che ho già visitato qualche anno fa in un breve soggiorno, ma che voglio 
esplorare meglio in questo nuovo viaggio. In soli due anni sono stati realizzati tanti nuovi strabilianti edifici espressione di quello spirito innovativo e futuristico che è il segno distintivo di Singapore. Una città straordinariamente viva ed energica, famosa, oltre che per gli avveniristici e moderni edifici e lo shopping da capogiro, anche per la grande offerta culinaria, talmente varia da averle fatto meritare l’appellativo di capitale culinaria dell’Asia.

Un viaggio adrenalinico ed eccitante nel cuore dell’Oriente tra natura selvaggia e strabilianti metropoli. Non resta che aspettare che il conto alla rovescia arrivi alla fine, fare un bel respiro, chiudere gli occhi e …partire per una nuova avventura!

Seguitemi su #wildborneo! Stay tuned!