Lucia, romana doc, ci racconta un quartiere poco frequentato dai turisti ma molto suggestivo della sua Roma, accompagnando il testo dalle bellissime immagini scattate dal suo compagno Luca.

Quando Silvia mi ha chiesto di scrivere un post su Roma, sui suoi segreti e la sua atmosfera, mi sono sentita onorata. Non credo di dover convincere nessuno a visitarla, perché è un pezzo di storia che in Italia è impossibile mancare.
Dicono che nessuno ami la sua città come i romani amano Roma. Forse è vero, lo dico per me, perché non c’è nessun altro posto come lei: ogni cosa che vedo in giro per il mondo non riesce a darmi la stessa sensazione di Roma. 
Tornata dall’Australia, nonostante la nostalgia per un viaggio di vita che non dimenticherò mai, quando l’aereo ha sorvolato la mia città ho avuto un sussulto al cuore. Casa. Io e lei dal finestrino dell’aereo. Pochi giorni dopo ho preso la macchina ed ho fatto un giro di notte, quando il lungotevere è vuoto, le luci si accendono e c’è un senso di pace che è lontano dal turbinio della frenesia giornaliera. 
Ecco, se dovessi consigliare cosa fare a Roma, direi senza dubbio di viverla ed ascoltarla di notte. In poco tempo la si attraversa tutta, si passa accanto a luoghi segreti e pieni di storia, che riposano silenziosi dopo giornate di assalto dei turisti, e si riconosce l’anima più vera di una città che spesso sta al limite della vivibilità. Mi chiedono spesso come faccia a sopportare tanto caos e tanto trambusto…Semplicemente io a Roma non sopporto nulla, io ci sono immersa con tutta me stessa e ciò che mi innervosisce lo tramuto in amore. Amo girare per Roma sotto il sole e con la pioggia, amo i suoi spazi e la capacità di essere sempre incredibilmente stupefacente in ogni sua forma. Amo il ponte sopra la metro Colosseo, da cui si può ammirare la vista (soprattutto di sera), fare foto, scoprire la meraviglia delle persone che visitano Roma per la prima volta. Lo si capisce subito. Gli occhi luccicano. 

Spesso mi chiedono consigli su cosa visitare a Roma.. l’elenco è infinito e conosciuto, ma ciò che adoro fare è passeggiare tra i vecchi Rioni e quartieri di Roma. Ripensandoci non ho esitato per sceglierne uno: Garbatella
Conosciuto spesso solo per le fiction televisive, la Garbatella è uno dei quartieri storici di Roma, che si “incastra” tra la Cristoforo Colombo e la Via Ostiense. 
Fu fondato sui colli che dominano  la bellissima Basilica Papale di San Paolo fuori le mura, tra gli anni ’20 e ’30, e conserva tutto il fascino di un quartiere popolare, legato indissolubilmente alle persone. Sembra di isolarsi dal traffico, con una pace incontaminata, che aleggia e che viene disturbata solo dal riecheggiare delle cicale in estate, o dal suono delle gocce di pioggia in inverno.
Il gusto anticato degli edifici fa da cornice alla comunità delle persone: scambiarsi battute e chiacchiere nei cortili dei palazzi, giocare calorosamente a carte su delle sedie un po’ vecchie ma fedeli, allungare lo sguardo verso l’alto e vedere i panni stesi ai cordoni fuori dalle finestre. Sopratutto questa è Garbatella. La sensazione è quella di un piccolo paese nel quartiere, in cui si rincorrono ancora i modi di dire del dialetto romano, accompagnati dalle grida felici dei bambini che qui giocano senza paura delle macchine, sorvegliati dall’occhio attento di qualche nonno affacciato dalla finestra della propria dimora.