Romina ci accompagna in un meraviglioso viaggio sensoriale alla scoperta di Rimini

Vedere, sentire percepire una città. Un viaggio può avere dentro molte storie, può partire da lontano e arrivare ancora più lontano di quanto non si possa esprimere a kilometri. La fantasia può guidarci in direzioni diverse e portarci al di là delle strade, dove il viaggio diventa un’esperienza solo nostra e resta nel cuore come qualcosa di irripetibile.

Oggi viaggiamo a Rimini attraverso i suoi profumi, i colori, i suoni e le sensazioni che si sprigionano dalle sue strade e dalle sue onde.

PRIMA DI PARTIRE…
… occorre prenotare un hotel. Ce ne sono talmente tanti che trovare un posto non sarà difficile e nemmeno dispendioso. Le soluzioni economiche non mancano, facendo una ricerca corretta in rete si trova qualsiasi sistemazione: il portale Info-alberghi.com (http://www.info-alberghi.com/rimini.php) può aiutarvi a risparmiare tempo e denaro  con la sua ricerca avanzata per servizi e un’ampia gamma di proposte per risparmiare.
VISTA
Un viaggio a Rimini parte e arriva nel mare. E’ Adriatico il grande protagonista di questa città, basta una passeggiata e una giornata di sole per rendersene conto: il mare non è solo in fondo alle spiagge affollate, ma è ovunque, lo senti ribollire da lontano nelle giornate ventose, lo annusi nell’aria tra i vicoli del centro storico, lo percepisci negli occhi della gente che torna a casa al tramonto cappellino in testa e sabbia sui piedi.

“Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l’amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.”
Romano Battaglia (Una rosa dal mare, 1994)
Se poi ti fermi sulla riva e spingi lo sguardo al largo incontri un altro luogo, che non esiste più, un luogo della memoria potremmo dire. E’ l’Isola delle Rose, un’isola artificiale costruita nel 1968 da un’ingegnere bolognese che inseguiva un sogno: quello di costruire uno Stato autonomo al di fuori dalle acque territoriali italiane per ospitare una comunità di poeti e artisti che potessero trarre dal mare la loro energia creativa. La Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, questo il suo nome ufficiale, fu abbattuta un anno dopo ma ancora oggi questa storia riecheggia il fascino dell’utopia.

OLFATTO
Se riuscite ad alzarvi presto e vi capita di passare per il centro storico di Rimini sentirete un insolito richiamo tra Corso d’Augusto e la vecchia Pescheria… è il profumo del pane appena sfornato che si respira intorno al forno della Vecchia Pescheria, uno dei panifici storici della città, che solo a entrarci si viene colti da un’insaziabile bisogno di assaggiare qualcosa! Per il resto della giornata la città profuma di un odore misto che sà di sale, di sabbia, di pesce, delle creme solari dei turisti. Passa dagli oli essenziali usati per i massaggi nel centro benessere più in voga del momento (I-spa, all’ultimo piano dell’I suite Hotel a Marina centro) a quello di piadina calda al tramonto, quando i caffè sul mare approntano i loro squisiti aperitivi.

UDITO
Sulla spiaggia il grido dei gabbiani si mescola a quello dei bambini che giocano a costruire castelli di sabbia e alla musica diffusa dagli altoparlanti a formare la colonna sonora di un viaggio che rimane immutata da decenni. Ascoltate le note della spiaggia, ma ogni tanto mettete in pausa e accendete un’altra voce in un altro posto… la voce delle guide che vi parleranno della storia di Rimini e dei suoi monumenti. Sono tracce importanti, lasciate dai romani prima e dai Malatesta poi: arco d’Augusto, Ponte di Tiberio, Domus del chirurgo, Anfiteatro romano, Tempio Malatestiano, Castel Sismondo. Buone occasioni per visitare la città sono gli itinerari proposti da Discover Rimini, piccoli tour dal prezzo contenuto che vanno alla scoperta della Rimini Romana, Felliniana, Barocca, etc… (Per saperne di più: Musei Comunali Rimini)
TATTO
Conoscere Rimini attraverso le mani si può. Basta toccare le conchiglie portate a riva dal mare, scorrere il marmo del ponte di Tiberio (detto “ponte del diavolo” perché nemmeno i bombardamenti delle due guerre mondiali riuscirono a scalfirlo), accarezzare l’erba dei parchi cittadini, sentire la lycra dei costumi da bagno, appoggiarsi sugli scogli sul molo o tracciare sentieri sulla copertina di un libro insabbiato.
In piazzale Boscovich, sul porto di Rimini, c’è una ruota panoramica da cui si gode una vista splendida sul mare e sulla città: il posto giusto per stringere le mani del vostro partner e perdervi in un abbraccio panoramico!

GUSTO

Gli itinerari del gusto a Rimini passano dai ristoranti di pesce sofisticati alle piadinerie. Io vi porto alla gelateria Dolce Neve Bio, nel cuore del Borgo san Giuliano, l’antico borgo dei pescatori: passeggiando gusterete un gelato biologico buonissimo e soprattutto preparato con ingredienti di qualità. Il borgo è  suggestivo, con le casette tutte addossate le une alle altre, i vicoli stretti e i murales che ne fanno un crogiolo di colori vivaci. Soprattutto guardando e fotografando questi disegni rivivrete la magia del sogno felliniano, ben rappresentata dalle scene dei film più famosi e dai ritratti del regista. L’itinerario nella Rimini di Fellini proseguirebbe verso il cinema Fulgor, il Grand Hotel e la spiaggia … ma questa è un’altra storia.