Il primo reportage su Genova dall’inviata speciale di Viaggiolibera Emanuela, genovese doc che ha deciso di raccontarci la sua città partendo da tre luoghi simbolo.

Un caloroso benvenuto ad Emanuela che speriamo vorrà presto svelarci altre bellissime perle di Genova! 
Ecco il suo post:
 
Ciao a tutti! Mi chiamo Emanuela e in questo post vi accompagnerò in un mini tour alla scoperta di Genova. Ma prima di iniziare il viaggio, vorrei ringraziare Silvia che mi ha dato l’opportunità di parlare della mia città nel suo blog: grazie mille! Impossibile scrivere in un solo articolo tutto ciò che di bello c’è da visitare in questa città, così ho scelto tre luoghi simbolo: i carrugi, il porto antico e la casa di Cristoforo Colombo con l’attigua Porta Soprana.


Ho deciso di partire da Porta dei Vacca perché questo, per me, è il punto di accesso più bello per addentrarsi nei vicoli e perdersi nel cuore della città. Oltrepassare questo arco, di cui potete vedere un particolare nella foto qui a lato, è come fare un salto nel passato. Ci si lascia alle spalle il traffico e il caos cittadino e si entra in un altro mondo. Ma parleremo dei vicoli poco più avanti ora voglio descrivervi brevemente Porta dei Vacca. Questa struttura, costruita tra il 1155 e il 1159, faceva parte delle antiche mura difensive erette per fronteggiare gli attacchi di Federico Barbarossa e in alcune occasioni fungeva anche da prigione. Il nome deriva dalla famiglia Vachero (o Vacchero ho trovato entrambe le grafie) che nel XII secolo possedeva alcune abitazioni nella zona.

Il primo carrugio che incontrerete una volta oltrepassata la Porta sarà Via del Campo, il vicolo citato nell’ omonima canzone di Fabrizio De Andrè.  A questo artista è dedicato l’emporio-museo “Via del campo 29 rosso”. Qui sono raccolti molti suoi cimeli come spartiti, dischi e la sua chitarra. Periodicamente vengono poi organizzati percorsi guidati che vanno alla scoperta dei luoghi più significativi dei cantautori genovesi. A questo link potrete trovare molte notizie interessanti. Via della Maddalena, bellissima come potete vedere nella foto, peccato che nelle sue traverse sia praticata la prostituzione, anche di giorno. Nonostante lo sforzo di riqualificare le zone più “malfamate” devo ammettere che purtroppo c’è ancora molto degrado e nei miei “vagabondaggi” fotografici cerco sempre di tenere bene gli occhi aperti. Non voglio spaventarvi, purtroppo la delinquenza è presente un po’ in tutte le città non si ci può chiudere in casa, ma è sempre meglio mettere in guardia le persone.




Ed eccoci al Porto Antico! Qui vengo ogni volta che ho bisogno di rilassarmi un po’. Una passeggiata lungo il molo, un giro all’acquario e un salto sul Bigo (l’ascensore panoramico) per vedere dall’alto tutta la città! Ah dimenticavo c’è anche la Biosfera, un piccolo giardino botanico che ospita esemplari tropicali sia animali che vegetali. Lo ammetto non ci sono mai stata, ma sarà sicuramente la mia prossima meta. Se avete dei figli portateli alla “Città dei bambini” ( la più grande struttura italiana dedicata ai piccoli tra i 2 ed i 12 anni. Sempre in questa zona infine c’è “Galata il museo del mare”.


Ultima tappa del tour virtuale è la Casa di Colombo, un edificio molto ben conservato all’interno del quale purtroppo è vietato fare foto e girare video. Le camere sono piuttosto piccole e le scale che portano ai piani superiori strette e ripide. La casa in realtà fungeva anche da bottega, al piano terra infatti c’era il laboratorio tessile (il padre di Cristoforo era lanaiolo). Il soffitto è retto da travi in legno, originali dell’epoca, che erano ricavate dai fasciami delle navi. Ai muri sono appese le riproduzioni di vari documenti (gli originali sono conservati nell’Archivio di Stato di Genova) il più interessante dei quali è sicuramente il contratto di locazione intestato al padre di Colombo. Adiacente alla dimora del navigatore genovese c’è Porta Soprana. Sino alla fine del 1700 qui venivano eseguite delle condanne a morte per decapitazione e le teste dei condannati erano appese in gabbie di ferro in mezzo all’arco! Per ora è tutto spero che le mie informazioni vi siano state utili e alla prossima!