"Giotto, L'Italia" a Palazzo Reale a Milano

A Palazzo Reale a Milano l’arte di Giotto in mostra fino a gennaio 2016: una straordinaria collazione di capolavori del pittore per la prima volta riuniti in un’unica mostra.

Inaugurata la scorso 2 settembre, la mostra “Giotto, L’Italia” a Palazzo Reale a Milano è posta sotto l’altro Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e Promossa dal Ministero dei Beni Culturali. La scelta di Palazzo Reale a Milano come sede espositiva ha un motivo ben preciso: il palazzo comprende ancora strutture del precedente palazzo Azzone Visconti dove Giotto fu impegnato negli ultimi anni della sua vita nella realizzazione di due cicli di affreschi, oggi andati perduti.

La mostra di Giotto a Palazzo Reale di Milano

Giotto, fondatore della cultura figurativa italiana, fu una personalità di grande rilievo che produsse opere di immenso valore artistico. La mostra riunisce 13 dei più grandi capolavori, ognuno proveniente da città italiane diverse, a testimonianza dell’avvincente carriera di Giotto che lo portò a viaggiare e lavorare nei più grandi centri culturali e politici italiani del suo tempo.

I luoghi di Giotto: oltre la mostra

Dal momento che non tutte le opere del maestro hanno potuto essere trasportate a Milano per l’esposizione “Giotto e L’Italia” a Palazzo Reale, è nata l’iniziativa “Giotto L’Italia, i luoghi”:
6 itinerari alla scoperta dei luoghi di Giotto in Italia. Il sito dedicato all’iniziativa propone percorsi specifici nelle 6 città che ospitano capolavori giotteschi, spiegandone opere e valore artistico.
Le tappe comprendono:

Padova con le opere del maestro visibili nella Basilica di S. Antonio e nella Cappella degli Scrovegni.

Milano dove il maestro fu chiamato a lavorare negli ultimi anni di carriera dal signore della città Azzone Visconti nel palazzo antenato dell’odierno Palazzo Reale. Fuori città l’abbazia di Viboldone conserva ancora un meraviglioso affresco di Giotto.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna custodisce opere giottesche, e il Tempio Malatestiano di Rimini conserva la croce di Giotto che mostra l’evolversi del modello del crocifisso dal Duecento a Trecento.

Il giovane Giotto si incontra nelle opere della Basilica di San Francesco ad Assisi, ciclo di affreschi destinato a cambiare i canoni della pittura italiana, le cui evoluzioni sono ben documentate nella Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.

A Firenze, dove la carriera di Giotto ha inizio, l’affermarsi della sua arte sia pittorica che architettonica può essere seguita nelle varie fasi che la compongono, dagli albori fino alla sua affermazione nel panorama artistico trecentesco cittadino.

Anche a Napoli si possono ritrovare opere di Giotto, che soggiornò qui tra il 1328 e il 1332. Tra le testimonianze del suo passaggio restano frammenti degli affreschi della Cappella Palatina in Castel Nuovo e del Coro delle Monache in Santa Chiara.