Durante il weekend di #MonteBaldoExperience ho avuto l’opportunità di esplorare l’Altopiano di Brentonico, un territorio che si estende sul versante trentino del Monte Baldo, fatto di verdi pascoli e boschi che partono dai 500 metri e arrivano a superare i 2000 metri nelle vette più alte.
Un ambiente dove suggestivi paesaggi montani si aprono su infiniti panorami sul Garda e ad ogni tornante lo sguardo spazia dal verde degli alpeggi d’alta quota all’azzurro delle acque del lago.
Tanti sono i sentieri per trekking o mountain bike che conducono alla scoperta degli angoli più suggestivi e panoramici, tra ambienti naturali che dispensano tranquillità ed energia, paesaggi incontaminati, malghe e rifugi in quota dove ritemprarsi e degustare i sapori locali. Un territorio ricco sia dal punto di vista naturalistico che di tradizioni e cultura, un rifugio lontano dal caos cittadino pur trovandosi a poca distanza dalle grande vie di comunicazione che lo rendono facilmente accessibile: bastano pochi minuti di macchina e qualche dolce tornante per lasciarsi alle spalle lo stress della vita quotidiana e sentirsi subito inebriati dall’aria frizzante di montagna che mette allegria e dona energia.

Il Monte Baldo, il Giardino d’Europa

Oltre a rappresentare un suggestivo balcone sul Garda e sulla Pianura Padana, il Monte Baldo è noto fin dal 1400 ai naturalisti per l’eccezionale varietà di piante e fiori che ospita: un valore botanico straordinario che gli ha valso appellativo di Giardino D’Europa.
Questa ricchezza ha origini molto antiche ed è legata alla posizione geografica del Baldo che si eleva dalla pianura veronese tra il Lago di Garda e la Valle dell’Adige: durante l’era glaciale la catena venne a trovarsi in una situazione privilegiata rispetto alle montagne più a nord; le sue vette non furono totalmente ricoperte di ghiaccio e neve e divennero così rifugio per molte specie. In virtù di questa straordinaria biodiversità, fin dal Medioevo il Baldo divenne meta di erboristi, speziali e farmacisti che venivano a raccogliere le specie officinali e a studiarne le possibili applicazioni , e di botanici e geologi affascinati dalla varietà delle diverse aree climatiche che sono presenti su questi monti: salendo lungo il versante occidentale si passa dall’area sub-mediterranea che risente degli influssi del Lago di Garda, fino alla cima dove invece è presente un ambiente tipicamente alpino.
E’ questa stupefacente varietà che rende un’escursione al Baldo non solamente l’occasione per ammirare paesaggi sconfinati, ma anche di scoprire e vedere tanti specie, molte delle quali endemiche, che ancora oggi sopravvivono e crescono su queste montagne.

Salire al Baldo con la Seggiovia Prà Alpesina

La salita al Monte Baldo può essere fatta utilizzando la comoda seggiovia Prà Alpesina sul versante trentino, che in meno di dieci minuti porta dai ca. 1440 mt della stazione a valle ai 1800 della stazione a monte. La seggiovia è raggiungibile sia da Brentonico, in circa mezz’ora d’auto , che dalla strada che sale da Avio.
Una volta raggiunto il crinale, bastano pochi passi per ritrovarsi davanti ad uno spettacolo che toglie il fiato: una vertigine di centinaia di metri e sotto le acque placide del lago di Garda. Nelle giornate limpide, lo sguardo spazia fino alla sponda opposta sulla riva bresciana, di cui si distinguono i centri di Limone e Campione e i piccoli paesetti adagiati sui promontori sovrastanti le sponde.
Un sentiero panoramico porta in una circa 15 minuti alla stazione di arrivo della Funivia Malcesine Monte Baldo, offrendo la possibilità di scendere a Malcesine e passare così dai paesaggi alpini a quelli del Garda in pochi minuti. Per chi invece preferisce una passeggiata nella natura, restando a monte le possibilità sono infinite. Grazie ai molti cartelli che segnalano il numero dei sentieri e la durata, è facile individuare il percorso più adatto alle proprie esigenze e al proprio allenamento e partire, assaporando ad ogni passo la bellezza di questo ambiente unico, dove fiori multicolore si stagliano su pascoli verdissimi e il lago somiglia ad un immenso fiordo incastonato tra le montagne. In alternativa si può restare ad osservare i ragazzi che dagli alpeggi del Baldo spiccano il volo in parapendio e si abbandonano all’abbraccio delle correnti che soffiano sul lago.

Monte Altissimo, il balcone sul Lago di Garda

Se il panorama dalla funivia Prà Alpesina vi conquisterà, vi innamorerete di quello dal Monte Altissimo a quota 2050 metri, la cima più alta della catena del Baldo. Da qui si vede l’estrema punta nord del lago e si distinguono i centri di Torbole e Riva del Garda e poi giù verso Limone e Malcesine fino a quando i profili dell’acqua si fondono con quelli del cielo.
La salita al Monte Altissimo si fa a piedi o in mountain bike percorrendo la mulattiera che partendo dal Rifugio Graziani, a quota 1400 mt, arriva fino alla cima dove si trova il Rifugio Damiano Chiesa. Si tratta di un percorso di circa un’ora che si sviluppa lungo il versante orientale del Monte Altissimo, semplice e adatto anche ai bambini: la fatica della salita è ampiamente ripagata dai paesaggi tra praterie e montagne che si ammirano lungo il percorso e, arrivati in vetta, il panorama si apre su una vista a 360° tra montagne e lago.
Dalla cima è possibile proseguire lungo altri sentieri che conducono a Malga Campo, al Rifugio Campei o, per i più allenati, prendere l’itinerario fino al rifugio Telegrafo, una marcia di oltre 5 ore lungo le cime che sovrastano il lago di Garda.

Appuntamenti con la montagna

L’Altopiano di Brentonico, oltre ad offrire una fitta rete di sentieri che conducono alla scoperta delle montagne e di panorami straordinari, organizza anche una serie di escursioni guidate e di eventi per rendere ancora più speciale una vacanza o una giornata tra questi ambienti alpini.
Le escursioni guidate sono un’occasione unica per apprezzare appieno la straordinaria ricchezza botanica del Baldo, facendosi accompagnare lungo il cammino da guide esperte che sapranno individuare ed indicare le specie che si incontrano lungo la via spiegandone le proprietà officinali e gli usi erboristici. Solo così si potrà davvero comprendere l’immenso valore naturalistico che il Baldo custodisce, rendendo l’escursione un momento di apprendimento oltre che di svago all’aria aperta.
Interessante è per esempio l’escursione alla Riserva Naturale di Bes- Corna Piana: un percorso semplice tra i freschi boschi di faggio fino agli alpeggi di Bes da dove ammirare il panorama su tutto l’altopiano di Brentonico.

Vengono organizzate anche escursioni guidate al Monte Altissimo, al Monte Campo, al Rifugio Campei, a Bocca D’Ardole e molte altre. Per tutte le informazioni, date ed orari potete consultare il sito di VisitRovereto a questa pagina.
Interessante anche l’evento #albeinmalga del prossimo 30 agosto, un’occasione per partecipare al rito antico della mungitura avvolti nel silenzio della montagna; e ancora I Suoni delle Dolomiti nel Parco del Monte Baldo, per assistere all’incontro tra musica brasiliana e africana.