Nicoletta ci propone un itinerario tra i colli Umbri tra panorami da cartolina e cittadine storiche.

Le giornate assolate dell’ultimo periodo mi hanno fatto venire una gran voglia di assistere allo spettacolo della primavera che sboccia, girando per le colline delle nostre splendide campagne. Un’immersione di due o tre giorni, non di più, tra dolci pendii ricoperti di boschi o coltivazioni e qualche sosta in cittadine dalle mure e dalle pietre antiche.
Certo, per un progetto del genere, non mancano le opzioni in Italia. Il Bel Paese è, infatti, ricco di scenari come questi, a cominciare dalla campagna toscana, un gioiello che ci invidia tutto il mondo. Ma questa volta vorrei esplorare la campagna umbra, che così poco conosco e così tanto mi attrae. In particolare, mi ha affascinato un itinerario letto qualche anno fa su qualche rivista o guida turistica, ora non ricordo: si tratta di un giro nei colli umbri, tra i fiumi Paglia, Tevere e Nera, passando per meravigliose cittadine, quali Orvieto, Todi, Acquasparta e Narni.

Dove pernottare? Dipende da quanti giorni si sta via. Il tour proposto disegna una sorta di cerchio allungato, ha come punto di arrivo e di partenza Orvieto e si dipana per circa 160 km. Orvieto quindi è sicuramente una base da considerare per prenotare una stanza in hotel, almeno per la prima notte. Il viaggio si potrebbe poi spezzare con una notte a Todi o ad Acquasparta, che distano rispettivamente una quarantina e una sessantina di km da Orvieto. Per la terza notte, poi, considerate Amelia (a 26 km da Acquasparta) oppure il suggestivo paesino di Baschi (a 15 km da Orvieto). Se non avete problemi di tempo, potete farvi guidare dalle offerte dei portali turistici, che siano Expedia o Housetrip o quant’altro.
Le attrattive di questo itinerario sono sparse un po’ ovunque. Orvieto, innanzitutto, con la sua meravigliosa posizione su una rupe di tufo e con il suo magnifico Duomo, capolavoro gotico, che custodisce, nella Cappella di San Brizio, alcuni preziosissimi affreschi del Beato Angelico e del Signorelli.

Poi Todi, con i suoi tratti medievali, che si esprimono in tutta la loro bellezza nella celebre Piazza del Popolo, dove un tempo sorgeva il foro romando: qui, trovate i palazzi simbolo del potere passato. Tratti medievali, ma anche rinascimentali, visto che ai piedi di Todi, all’esterno delle sue mura, si può ammirare l’architettura del Tempio di Santa Maria della Consolazione. Mura medievali circondano anche Acquasparta, a pochi chilometri dalla quale spunta l’area archeologica della città romana di Càrsulae.
Ma sono le atmosfere medioevali a dominare la zona, in particolare i paesi di San Gèmini e Narni, la quale si adagia su un colle di uliveti, sovrastando la gola del Nera. Infine, prima di tornare a Orvieto, il percorso si avvia alla sua conclusione con una visita alle mura poligonali preromane di Amelia e con tappe ai fascinosi paesini di Alviano e Baschi, dove il tempo sembra essersi fermato.