A guardarla sulla cartina, la costa di Bordeaux sembra tagliata con il coltello, una lunga striscia di terra che interrompe la costa frastagliata della Bretagna e si precipita dritta come un fuso fino all’angolo più meridionale del Golfo di Biscaglia, dove con una curva risoluta inizia la Spagna.

Questa regione mi ha sempre incuriosita, forse proprio per quella forma particolare così diversa dall’andamento ondulato del resto delle coste. Così, di ritorno da un viaggio in Bretagna, ho deciso di fermarmi qui, per vedere con i miei occhi quanto fosse mai lunga questa spiaggia. E in effetti, le dimensioni sono impressionanti, uno spazio immenso riempito da sabbia e mare e dal fragore delle onde che qui danzano vigorose assieme al vento che soffia incessante. E’ l’oceano il protagonista, maestoso, capriccioso e indomabile, governa il tempo e le giornate, riempie i sensi con il suo profumo e la sua musica, dolce quando il vento è calmo, potente e vigorosa come un ruggito quando c’è tempesta.


Arrivandoci si scopre che in questa regione l’acqua è un elemento predominante e non solo per il mare ma anche per le zone del bacino dell’Arcachon, un’ampia rientranza della costa che ospita le acque salate dell’oceano, con cui rimane in comunicazione tramite un passaggio e con il quale si muove all’unisono secondo il ritmo della maree.
A differenza del mare aperto, dove le onde si rincorrono incessanti, le zone del bacino sono un’enorme superficie immobile che riflette il cielo, creando un gioco di specchi di grande suggestione.
Qui le turbolenze dell’Atlantico si smorzano e le acque salate diventano rifugio per una flora e fauna eccezionale. Paradiso degli amanti della pesca e del bird watching, la regione è molto amata anche dai turisti che d’estate vengono a godere di paesaggi lacustri di grande bellezza.
E’ ancora l’acqua a dominare anche alle spalle delle spiagge, ma stavolta acqua dolce, quella dei laghi a nord e a sud del bacino. Ho visitato quelli di Lacaneau e di Hourtin, due specchi d’acqua circondati da vegetazione.
Entrambi sono collegati alle cittadine costiere da una fitta rete di piste ciclabili che si inoltrano nelle foreste di pini che qui si susseguono per chilometri.

Un vero paradiso per famiglie, dove si può scegliere tra spiagge, laghi e percorsi a piedi e in bicicletta tra il verde. Non a caso nella bella stagione la zona è piena genitori e bambini che scorrazzano per i chilometri di ciclabili.

Anche le strutture ricettive sono family friendly, tra campeggi immersi tra la foresta dove si sente il rumore dell’oceano, e appartamenti affacciati lungo l’interminabile costa.
Ma anche per chi viaggia single o in coppia, la regione riserva una dimensione adatta alle diverse esigenze, tra corse sulla spiaggia, bagni di sole, giri in bicicletta ed escursioni in macchina lungo strade deserte alla scoperta dei paesetti costieri. Senza dimenticare un bel piatto di ostriche, di cui la regione è famosa produttrice.
Un viaggio all’insegna della natura, dei suoi umori e colori, con cui riempirsi occhi e polmoni e dove ossigenarsi lasciandosi ammagliare dalla suggestione dell’acqua in tutte le sue declinazioni.