Eccomi qui, di ritorno dal blog tour #biellastoria. Tre giorni pieni di emozioni, bellezze, storia, cultura, incontro e sapori. E’ bello essere accolti con calore e sorrisi e sentirsi subito a casa. E’ quello che è successo a Biella, dove un gruppo di amici capitanati da Gian e Lele di Sphimm’s Trip ci hanno trasmesso il loro entusiasmo e la loro passione nel raccontare e promuovere il biellese, un territorio sicuramente poco conosciuto ma che ha tante bellezze da offrire.
Dopo tanti viaggi lungo strade più o meno battute, arriva Biella, con quell’aria timida di cittadina di provincia poco avvezza alle lusinghe dei turisti, e quel cuore grande che i biellesi ci hanno spalancato, portandoci per mano alla scoperta di tesori nascosti.


Nelle prossime settimane vi racconterò ogni volta un particolare diverso di #biellastoria, ma stasera, a caldo, voglio dedicare alcune parole a ciò che mi ha colpito di più partendo dal meraviglioso Ricetto di Candelo, borgo medievale perfettamente conservato nelle cui vie mi sono sentita trasportata nella suggestione dell’antico medioevo; Ronco Biellese che attraverso gli oggetti esposti nell’Eco museo della Terracotta mi ha fatto riscoprire la magia di un antico mestiere, quando le stoviglie venivano modellate dalle sapienti mani di artigiani e dalla pazienza di attendere la cottura della terracotta, e ho colto negli occhi della gente la fierezza di un passato operoso e la volontà che la memoria non vada perduta. Il Brich di Zumaglia, che ci ha accolti in un’atmosfera da romanzo gotico per poi svelarci, grazie all’eleganza dei figuranti della compagnia Teatrando, tutta la magia e la bellezza di un luogo che merita di diventare punto di incontro e scambio di arte ed idee.
Sono solo alcune delle tante immagini che hanno composto il variegato mosaico di #biellastoria, prossimamente nuovi racconti ed emozioni. Stay tuned!