Se il magnifico centro storico, svuotato dalla calca estiva, e i sinuosi paesaggi collinari accesi dai colori autunnali non sono sufficienti per indurvi a trascorrere un week-end a Siena in ottobre, c’è un’altra occasione irrinunciabile per visitare la città  toscana quest’autunno : fino al prossimo 24 ottobre rimarrà scoperto il pavimento marmoreo della sua magnifica Cattedrale, “il più  grande e magnifico che mai fusse fatto” secondo la descrizione che ne fece il Vasari. Si tratta di un’opportunità unica dal momento che il pavimento è solitamente ricoperto per proteggerlo dal calpestio dei tantissimi turisti e fedeli che lo solcano ogni giorno.

Quest’opera è frutto di un complesso lavoro sviluppato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento, in cui fu applicata la complessa tecnica del graffito e del commesso marmoreo: partendo dalle prime tarsie eseguite su lastre di marmo bianco e nero, si approdò poi ai marmi colorati magistralmente accostati assieme a formare un capolavoro di inestimabile valore artistico e sorprendente bellezza.
I cartoni preparatori per le cinquanta tarsie furono eseguiti da importanti artisti senesi, eccezion fatta per l’umbro Pinturicchio, autore nel 1505 della tarsia con il Monte della Sapienza che mostra la personificazione della Fortuna
Mentre lungo le tre navate l’itinerario si snoda attraverso temi relativi all’antichità classica e pagana, con rievocazioni di Romolo e Remo, l’egiziano Ermete Trismegisto, le dieci Sibille fino ai grandi filosofi Socrate, Aristotele e Platone, nel transetto e nel coro si narra invece la storia del popolo ebraico.

Libreria Piccolomini


Un evento straordinario che diventa anche l’occasione per visitare o rivedere gli altri capolavori del Duomo, cuore dell’arte e della cultura senene e uno dei maggiori esempi di cattedrale romano-gotica, che racchiude al suo interno tesori artistici di inestimabile valore tra cui statue di Michelangelo, Donatello e del Bernini e il meraviglioso Pulpito di Nicola Pisano; e ancora lo splendido ambiente della Libreria Piccolomini con gli affreschi del Pinturicchio e le immense vetrate, la più importante delle quali, sopra l’abside, è opera di Duccio di Buoninsegna (di recente trasferita al Museo dell’Opera e sostituita da una copia).
Per ammirare i tanti tesori artistici di Siena si può acquistare l’Opa Si Pass che da accesso al Duomo, al Battistero, al Museo dell’Opera e ad altri capolavori senesi con un risparmio del 50% rispetto all’acquisto singolo.