Come molti credo, quando penso alla Provenza mi vengono in mente i campi di lavanda, immense distese di viola misto al verde dei campi. 

Ma se per assistere alla fioritura della lavanda bisogna attendere l’estate, quest’angolo di Francia meridionale riserva molti altri motivi peruna visita in autunno. Ho sempre pensato che in Provenza ci fosse una luce speciale, calda e avvolgente, ed è stata forse proprio questa luce ad ispirare i tanti pittori impressionisti che vennero qui a dipingere le loro tele piu’ famose. Da Cezanne a Van Gogh furono tanti i talenti artistici stregati dalla magia di questa terra. Quello che vi propongo e’ un itinerario sulle tracce dei grandi maestri pittori, per rivedere gli stessi luoghi che li ispirarono e divennero soggetti di capolavori immortali.

Aix en Province

Il nostro itinerario parte da Aix-en-Provence, citta’ natale di Paul Cezanne e prestigiosa sede universitaria; Aix è una città con un importante patrimonio artistico e culturale il cui cuore pulsante è la Vieil Aix, la Città Vecchia, attraversata da Corso Mirabeau, pieno di caffé ed eleganti edifici del XVII e XVIII secolo; al suo cittadino più illustre la città ha dedicato il Circuit Cézanne, un itinerario, ben segnalato da targhe con la lettera C, che partendo dall’Ufficio del Turismo permettere di ripercorrere i quartieri e i luoghi dove visse il pittore, arrivando al suo Atelier al n° 9 di Av. Paul Cézanne, dove produceva le sue opere e dove tutto è rimasto come lui lo ha lasciato.

Abazzia di Senanque

Aix è famosa anche per la produzione di mandorle, utilizzate, oltre che per i prodotti cosmetici, per preparare i calissons, i tipici dolcetti a base di pasta di mandorle, rivestiti di glassa.

Da Gordes a Senanque

Proseguendo nel nostro itinerario artistico si arriva al Arles, non senza prima fare alcune deviazioni per godere dei tanti gioielli provenzali; la prima è Gordes, catalogato come uno dei borghi più belli di Francia; questo borgo arroccato su un promontorio è famoso perché nella sua piazzetta sono state girate alcune scene del film Un’ottima annata con Russel Crowe; un’ottimo momento per visitare il borgo è il martedì, quando si tiene il mercato, pieno di bancarelle con cibo, vestiti, oggetti artigianali e molto altro. Risalendo le stradine del centro si arriva al castello, dagli interni riccamente decorati e sede di un museo. A soli 5 km a nord di Gordes una tortuosa stradina porta all’abazia cistercense di Senanque (nella foto di testata), risalente al 1148: una dei maggiori esempi di architettura monastica, dove pace e silenzio regnano sovrani.

 Chateauneuf du Pape

Continuando verso nord si raggiunge Chateauneuf du Pape, particolarmente suggestivo proprio in autunno nel periodo della vendemmia, essendo il posto famoso in tutto il mondo per la rinomata produzione vinicola;  in città ci sono molte enoteche che offrono degustazioni gratuite di vini.

Da qui seguendo il corso del Rodano si arriva ad Avignone, una della città storiche più bella della Provenza, famosa per essere stata la sede papale dal 1309 al 1377; imperdibile la visita all’opulento Palais des Papes, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, che comprende due edifici, il Palazzo Vecchio e il Palazzo Nuovo, di cui sono visitabili una ventina di stanze.L’Ufficio del Turismo propone 4 itinerari pedonali per andare alla scoperta dei tesori nascosti della città.

Saint Remy de Provence

Ultima tappa prima di arrivare ad Arles è Saint Remy de Provence, città natale di Michel de Notre Dame, al secolo Nostradamus, e patria dei maestri cioccolatieri. Una magnifica cittadina da scoprire con calma passeggiando tra le stradine piene di negozietti, o fermandosi a bere un caffè in una delle tante animate piazzette. Qui si trova anche l’ospedale psichiatrico dove fu ricovarato Van Gogh che qui dipinse oltre 150 tele, oggi conservate al museo Estrine, che ripercorre la vicenda umana ed artistica del pittore.

Arles

Ed infine Arles,universalmente famosa perché qui vi si trasferì Van Gogh nel 1888; proprio a questo periodo risalgono alcuni dei dipinti più celebri dell’artista, come L’Alyscamps e la Notte Stellata sul Rodano. Paradossalmente ad Arles non rimane nessuna opera di Van Gogh ma la città lo celebra dedicandogli un percorso, il Circuit Van Gogh, ben segnalato da apposite targhe, che permette di individuare i punti precisi dove il maestro pose il cavalletto per dipingere i paesaggi cittadini e naturali della Provenza. Altro circuito storico interessante è quello della Arles romana che conta: l’anfiteatro romano Les Arenes, il teatro antico e gli Alycamps,un lungo viale alberato dove sono allineate numerose tombe romane.
Tra cittadine storiche, immensi vigneti e tracce dei grandi pittori, in Provenza non manca nulla per una bella vacanza baciati dal tiepido sole autunnale!